Costruttori di Mondi

Marcello ha scritto: Ah, quindi di tutti i romanzieri dell'Ottocento facciamo un falò, perché sono troppo datati: Dostoevskij, Zola, Tolstoj, Manzoni, le Brontë, la Austen, Hugo, Dickens... che vecchiume!
E comunque, detto fra noi, "Dieci piccoli indiani" è del 1939, quindi ha ottantaquattro anni...

Ho detto che «[...] terminarlo è stato un'impresa», peraltro precisando non fosse affine ai miei gusti. Quella sul falò e qualsiasi altra affermazione denigratoria che hai trovato tra le righe dovresti riconsiderarla perché non è farina del mio sacco. Per quanto riguarda l'anno di «Dieci Piccoli Indiani» va bene, sarà più vecchio dell'esempio che ho riportato, ma l'edizione che ho letto l'ho trovata abbastanza scorrevole (o forse è semplicemente la Christie ad avere uno stile che preferisco e l'edizione non c'entra niente? Lo capirò col tempo).

Ti ringrazio per il libro che mi hai consigliato. Sarà sicuramente tra i primi su cui mi butterò.

Ciao a tutti, premetto le solite scuse qualora la sezione non sia appropriata. In questo topic mi rivolgo a tutti gli amanti di Agatha Christie - ma non solo - per chiedervi quali sono i libri dell'autrice che preferite e perché, ponendo particolare attenzione allo stile e all'edizione come fattori discriminanti.

Mi spiego meglio: un paio d'anni fa ho letto «Dieci Piccoli Indiani»; l'ho amato e, soltanto oggi, per puro caso, ho scoperto che la produzione dell'autrice ammonta a ben sessantasei (66) romanzi. Amo i gialli, ma non ho la minima intenzione di acquistarli tutti, tantomeno di comprarne alla cieca, per due motivi: da un lato non voglio riempire casa mia con di pile di libri, che sono solito leggere e regalare ad amici; d'altro canto sono un... Posso dirlo? Sono un rompicoglioni, e credo siamo tutti d'accordo che terminare la lettura di un libro che inizia a non piacerci (magari dopo pochissime pagine) sia una vera impresa, com'è successo a me con «Il Signore Delle Mosche» di Golding: sarà stato poco affine ai miei gusti, ma specie poiché trattasi di un libro scritto settant'anni fa (letteralmente), terminarlo è stata una vera impresa, insieme alle sue tremila descrizioni del più e del meno. Lungi da me offendere la memoria del povero Golding, anzi, grazie a lui ho imparato ad aprire un libro prima di aggiungerlo al carrello Amazon.