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Re: Attenzione agli editori che usano Amazon KDP

Miss Ribston ha scritto: Appunto... bello che dicano che loro non c'entrano niente con questo servizio, ma poi tra le righe ammettano che di fatto lo usano per pubblicare i libri con il servizio priority. Ne consegue che con il servizio priority di YCP si può andare incontro alle stesse identiche problematiche già descritte.
Rettifico. Ho scoperto che esiste un servizio di stampa POD eseguito da Amazon, messo a disposizione degli editori. Non c'entra niente con KDP, ma ha le medesime caratteristiche da un punto di vista tecnico, quindi è probabile che YCP si serva di questo servizio (spero).

Per verificare se un libro è inserito su Amazon tramite il canale POD dedicato alle Case editrici basta vedere se nello specchietto delle specifiche del libro compaiono:
1. il codice ASIN della pubblicazione;
2. la licenza alla stampa da parte dell'editore, ovvero la scritta "Licensed by Casa Editrice".

Se la licenza non compare, ma c'è un codice ASIN, allora il libro è stampato con KDP.

Re: Attenzione agli editori che usano Amazon KDP

Fabioloneilboia ha scritto: @Daniel P. proprio perché lo stampa Amazon deve rispettare gli standard di kdp e, in effetti, la scelta è tra b/n e colori.
Visto che non hai selezionato l’opzione troverai in vendita il tuo libro anche su Amazon, ma stampato e spedito da Youcanprint.
Appunto... bello che dicano che loro non c'entrano niente con questo servizio, ma poi tra le righe ammettano che di fatto lo usano per pubblicare i libri con il servizio priority. Ne consegue che con il servizio priority di YCP si può andare incontro alle stesse identiche problematiche già descritte.

Re: Attenzione agli editori che usano Amazon KDP

@nanoFatato Amazon non distingue tra autore e CE nel POD perché il POD di Amazon è destinato solo al self-publishing. Sono le CE che ne fanno un uso improprio per risparmiare, ma così facendo danneggiano in futuro i loro autori.

Il libro inserito e venduto tramite KDP, anche se ritirato dal commercio, rimane negli archivi di Amazon per evitare possibili plagi futuri. Metti che hai pubblicato un libro nel 2019 e nel 2020 l’hai ritirato. Nel 2022 arriva autore X che si è copiato il tuo libro e lo ripubblica sempre tramite KDP. Amazon non glielo permette perché riconosce il contenuto identico a uno che aveva pubblicato, anche se non è più in commercio. È una tutela, in teoria, ma con gli editori che usano lo strumento a sproposito diventa una zappa sui piedi agli autori.

Re: Attenzione agli editori che usano Amazon KDP

Fabioloneilboia ha scritto: Lasciando da parte Youcanprint, che può essere indispensabile a chi non usa il computer e i software in generale, il problema sono le case editrici. C’è da chiedersi cosa facciano se neanche stampano il libro.
In questo caso aggirano il sistema di distribuzione tradizionale per avere più introiti a fronte anche di una gestione semplificata.
Con distribuzione tradizionale all’editore resta il 45% del prezzo di copertina (se va bene), da cui deve togliere i costi di stampa, di trasporto e il solito 8-13% dovuto all’autore. In più ha tutta la gestione dei corrieri per invio copie e rientro resi.
Usando KDP l’editore prende il 60% del prezzo di copertina, non paga la stampa e all’autore va il solito 8-13%… non fa altro, perché stampa Amazon in print on demand. Anche le rendicontazioni del venduto le elabora Amazon, come fa con i selfer. Riguardo la stampa in POD, tra l’altro, viene ancora meno un possibile controllo della tiratura effettiva per edizione, da parte dell’autore, perché è tutto stampato volta per volta, pure da tipografie diverse (Amazon KDP si serve di differenti tipografie per evadere l’ordine nel minor tempo possibile, quindi seleziona quella più pratica per la spedizione singola). In più, per l’autore si genera il problema cardine di questo topic: l’editore è visto come autore, per cui l’autore sarà poi in difficoltà nel pubblicare in proprio la sua opera, qualora volesse in futuro.

Re: Attenzione agli editori che usano Amazon KDP

nanoFatato ha scritto: Sono totalmente a digiuno di self-publishing e KDP, ma non è possibile aprire una sorta di "ticket" o contattare l'assistenza per spiegare il malinteso?
Mi rendo conto che è una strada tortuosa e dai ritmi pachidermici, ma all'apparenza è anche la sola disponibile.
Sì, ci sarà da contattare l'assistenza, ma è difficilissimo far sbloccare un libro bloccato per questioni di copyright. È plausibile che debba intervenire anche l'editore stesso. Per questo non dovrebbe esistere il problema da principio: gli editori dovrebbero utilizzare i loro canali di distribuzione, fine, non avvalersi di un servizio riservato al self-publishing, per il quale è stato normato.

Per quanto riguarda la prassi di YouCanPrint, la trovo semplicemente scandalosa. In pratica qualora il loro cliente scelga di avvalersi della distribuzione Prime tramite Amazon, il cliente deve pagare un fee a YouCanPrint per farsi inserire il libro su KDP, a nome YouCanPrint, quindi avendo in futuro lo stesso identico problema che con gli editori "furbetti". Applausi.

Attenzione agli editori che usano Amazon KDP

Ciao a tutti.

Introduco questo topic per allertare gli autori di una pratica dell'editoria (micro editoria) che si sta rivelando molto dannosa per gli autori stessi, ovvero quella di utilizzare Amazon KDP per distribuire su Amazon i libri in catalogo.

Amazon KDP è lo strumento che Amazon mette a disposizione a quegli autori che vogliono pubblicare il proprio libro in autonomia, ovvero senza l'ausilio di una casa editrice. Lo strumento, infatti, permette di poter vendere il libro senza dover aprire p.iva da scrittore o da editore (entro certi limiti di copie vendute) e di restare in possesso dei diritti sull'opera. Chi pubblica in self-publishing, infatti, non cede i diritti di pubblicazione a nessuno.

È capitato un fatto, però, che mi ha svelato un utilizzo decisamente improprio dello strumento KDP, da parte degli editori, appunto.

Tutto parte da un mio cliente che aveva pubblicato un libro con una CE; scaduto il contratto e rientrato in possesso dei diritti di pubblicazione, ha voluto dargli una nuova veste grafica per ripubblicarlo in autonomia con Amazon KDP. Dopo tutte le lavorazioni del caso, il libro è stato caricato su Amazon KDP e in teoria sarebbe dovuto essere tutto a posto… se non fosse che l’editore, con cui questo autore aveva pubblicato, aveva utilizzato lui stesso KDP per distribuire il libro su Amazon, anziché i canali di distribuzione normali, dedicati alle case editrici. Avendo fatto così, ora l’autore non può più pubblicare a nome suo, perché Amazon KDP gli blocca il libro per questioni di copyright: KDP utilizza un filtro per evitare plagi tra autori self, per cui vedendo che il libro è identico nel contenuto a uno pubblicato da un altro utente KDP (pure se ritirato dal commercio) lo blocca di default.

Indagando sul caso, ho scoperto che moltissimi editori nella micro editoria utilizzano KDP per pubblicare su Amazon e aggirare così la distribuzione tradizionale, più scomoda e onerosa. In questo modo, però, di fatto rendono difficilissima una eventuale ripubblicazione del libro futura, da parte degli autori rientrati in possesso dei diritti dell’opera.

State attenti, quindi, e chiedete esplicitamente agli editori, alla firma del contratto, come hanno intenzione di distribuire il libro su Amazon. KDP è uno strumento riservato agli autori ed è stato tarato per prevenire eventuali frodi tra autori. Per cui, se l'editore passa per autore, a sistema, è un gran problema: Amazon KDP che ne sa che in realtà quell'utente è un editore cui sono scaduti i diritti di pubblicazione?
E come al solito, in questi casi a rimetterci è proprio l'autore, che in questo modo viene privato o comunque ostacolato nel far valere un suo diritto, ossia fare ciò che vuole della propria opera, se i diritti sono i suoi.

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