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Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Bene, poiché nessuno ha preso in considerazione ciò che è stato cortesemente chiesto da me e altrettanto cortesemente replicato e spiegato con maestria da @Marcello, ci vediamo costretti a chiudere la discussione, per evitare l'ingenerarsi di spirali sterili di battibecchi infiniti, che non sono utili né a chi seriamente cerca informazioni e confronto, né agli editori per crescere e migliorarsi. 
Piace tanto parlare della "maleducazione delle CE", ma vedo che nessuno è poi disposto a dare il buon esempio e usare la ragione. Le esternazioni egoiche, i proclami di "sbattersene", purtroppo, non sono costruttivi, come non lo è l'ironia spicciola (di chiunque)!
Il Topic, condotto nella giusta maniera, poteva essere occasione di confronto, a beneficio di molti.
Adesso resterà solo una serie di notizie generiche e di schermaglie. Almeno per ora, finché non valuteremo di riaprirlo.

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Vorrei esortare tutti gli utenti: editori, autori, aspiranti tali, ecc... a mantenervi sui toni pacati del confronto. Qui ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, ma senza che questa scada in offese gratuite o in sarcasmo fuori luogo.
Prendendo atto che sul sito della CE c'è una palese distrazione, benché per un editore non sia indubbiamente il massimo presentarsi così, siamo tutti umani e un po' di indulgenza ogni tanto non stona. Farlo notare all'editore rende un servizio utile al medesimo, ironizzare diverte ma non aiuta nessuno.
La stessa cosa vale dall'altra parte: se si giudica fuori luogo l'atteggiamento sardonico di un utente, inutile replicarlo e dare luogo a una spirale infinita.
Per cui, nell'interesse di tutti, proviamo ad avere un atteggiamento moderato dall'intelligenza, che in questo Forum non difetta a nessuno, e cerchiamo di essere Coscienti, nel pensare e nell'esprimerci, tenendo bene a mente la finalità comune.
E ripeto: mi rivolgo a tutti gli utenti del Topic!
Grazie per la collaborazione.

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

@Cheguevara, poiché abbiamo la fortuna che sia intervenuto lo stesso editore, possiamo farci dare delle risposte direttamente da @DeNigris
Visto che, rispetto a WD, la presenza diretta e la possibilità di interagire con una CE sono ormai cosa rara, direi di apprezzare questa opportunità e mantenerci il più possibile aperti a un dialogo costruttivo.  :)

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Wanderer ha scritto: Un attimo, ma... non avevi detto "ha pubblicato con una di queste pseudo CE, non una di quelle qui citate"?  O_o
intendevo non una di quelle citate nel titolo.  A meno che non ho letto male quello che hai scritto.  :hm:
Wanderer ha scritto: ed è quello adottato da Bookabook (che quasi mi convince).
Wanderer ha scritto: Sarei comunque curioso di leggere la recensione, se l'hai ancora a portata di link.
Mi dispiacerebbe fare una pessima pubblicità a un'amica. 🙄

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Wanderer ha scritto: Anche raggiungendo la metà dell'obiettivo, infatti, il libro sarà stampato in POD per coprire le richieste. Invece, non è chiaro cosa succede quando viene raggiunto l'obiettivo. Si presume che l'autore firmerà un contratto e sarà stampata una tiratura di tot copie. E di quante? Magari di 120? 
Se non ho capito male, il contratto è uno solo e a monte. L'amica cui facevo riferimento ha pubblicato proprio con questa CE (o pseudo tale). Non so quante copie abbiano stampato al raggiungimento del goal, ma so che lei non ha avuto affatto il supporto garantito da contratto, sotto vari aspetti, e persino le recensioni se l'è procurate tutte in autonomia. Inoltre, quando ha ricevuto la prima, positiva per quanto riguardava i contenuti e la storia, ma iper critica verso l'editore, quest'ultimo  ha preteso di scegliere per le successive da una lista (sempre formulata dalla mia amica) quali siti potessero farne e quali no. Inoltre ha insistito (con scarsi risultati) affinché il sito della prima recensione la rimuovesse o la modificasse, giustificando la mancanza di editing (tra le pecche evidenziate) con una presunta copia pre goal inviata per errore. La risposta del sito è stata che l'avrebbero modificata o rimossa una volta giunta la copia valida. Inutile dire che non l'hanno mai ricevuta.
Purtroppo, tra le caratteristiche di questa "CE" c'è anche che è refrattaria a qualsiasi critica, cosa che conosciamo benissimo viste le minacce di ritorsioni legali ai tempi del WD.

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Un'altra cosa da dire su questa tipologia di CE - piattaforma, che pongono un obiettivo di prevendita, è che spesso non monitorano realmente affinché il raggiungimento dei goal non sia "dopato". In teoria, infatti, dovrebbero verificare che l'autore non si autoacquisti le copie, ma in pratica non lo fanno realmente. 
Se l'obiettivo di prevendita è di 50 o 100 copie, esaurita la cerchia di amici e parenti, mettiamo che all'autore manchino 10 o 20 copie per raggiungere il goal, arrivato a questo punto sarebbe assurdo dover rinunciare al suo sogno per una manciata di copie ed è disponibile a comprarsele. Del resto ci vuole poco a dare nomi ed email fittizie per registrarsi e acquistare con un conto virtuale tipo PayPal (specie se c'è anche l'opzione prevendita in ebook). E all'editore non converrà neppure indagare più di tanto, altrimenti sarà costretto a restituire le quote percepite fino a quel momento (almeno è quanto si legge dalle FAQ in caso di mancato raggiungimento del goal).

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

GeorgeBest83 ha scritto: Un po' al pensiero che esistano così tanti autori disposti davvero a tutto pur di venire pubblicati.
Purtroppo, a volte, il desiderio di vedere realizzato il proprio sogno è talmente grande da offuscare la razionalità, sino a ignorare anche i campanelli d'allarme e i consigli. Penso alla povera Basthet, che nonostante i nostri ripetuti avvertimenti pubblicò col Trampolino e finì per perderci il sonno ed entrare in un tremendo stato depressivo. E penso anche all'amica cui accennavo, che nonostante sia stata fortemente sconsigliata ha pubblicato con una piattaforma di CF, con criteri simili a quelli delle CE indicate qui nel topic, e che oggi se ne pente.

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Silverwillow ha scritto: Legare la pubblicazione a un preordine può in apparenza essere meglio che far pagare, o pretendere l'acquisto di copie, ma nei fatti cambia poco. L'autore si deve sbattere per vendere il suo libro ancora prima che sia pubblicato, e se non raggiunge l'obiettivo no lo sarà nemmeno. Ma l'editore potrebbe guadagnare comunque, perché se solo supera le 50 copie manderà il libro a chi l'ha prenotato e già pagato (e una cinquantina di amici, parenti o conoscenti si possono sempre trovare). Il fatto che risparmierà su qualsiasi spesa (dall'editing alla copertina) va da sé: chi investirebbe in un prodotto che forse non arriverà nemmeno alla pubblicazione?
In effetti è così. Ed è una logica molto simile a quella delle autodefinite "piattaforme di crowd funding". Purtroppo ho un'amica che ha pubblicato con una di queste pseudo CE, non una di quelle qui citate, ma una nota tra quelle di CF e tra le "pioniere" di questa modalità (su WD non era neppure nominabile perché aveva minacciato ritorsioni legali). Nonostante l'abbia sconsigliata in tutti i modi di pubblicare l'ha fatto e si è trovata malissimo. Pochissimo editing, quasi nullo, zero sostegno nella campagna per raggiungere il goal e meno che mai dopo. 

Per quanto riguarda il su citato (da me) Trampolino, la metodologia non era simile. Il titolare si vantava di avere un brevetto super innovativo che avrebbe rivoluzionato il mondo dell'editoria. Era tutto molto fumoso, ma in pratica, da quello che si intuiva, era una specie di distributore di libri messo all'interno di alcune librerie, che stampava sul momento il libro desiderato. Una specie di juckebox librario, per così dire.  :D

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Wanderer ha scritto: InFuga comunque risulta essere un marchio di un altro editore (De Nigris), quindi in questo caso l'editore esiste ed è quello che c'è dietro il marchio. 
Allora non ha niente a che fare, credo. Non ricordo il nome del titolare del Trampolino, ma mi pare che non fosse lo stesso.

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Wanderer ha scritto: ma se visiti i siti di quelle CE ti puoi fare un'idea abbastanza precisa (qui le faq di InFuga).
Sì, le ho appena visitate. Non so perché, comunque, ma Infuga continua a puzzarmi di Trampolino. Magari non c'entra niente, però ho notato anche che quest'ultima è scomparsa, credo un paio di anni dopo la sua costituzione, mentre Infuga nasce in pieno Covid (in pratica lo stesso periodo).
Sarà che ho una predisposizione innata per i gialli, ma non posso fare a meno di notare vari punti in comune. Magari Il Trampolino, "in fuga" da decine di autori imbestialiti :D , si è reinventata con un altro nome ma con modalità analoghe. 

Re: InFuga Edizioni, WritersEditor e affini

Wanderer ha scritto: Nel sito, tipicamente, si enfatizzano le caratteristiche di un (presunto) rivoluzionario modello di editoria.
Non avendo Facebook non conosco questo tipo di annunci, ma le modalità mi ricordano tanto quelle del famigerato Trampolino. Che sia la stessa CE che ha cambiato nome?  :hm:

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