Fabioloneilboia ha scritto: @ElleryQ capisco che se ti invitano loro, evidentemente, un pubblico lo avrannoIl fatto è che, come dicevo sopra, non è garantito che il pubblico, se pur abituale e fidato, venga. Può dipendere da tantissimi fattori: l'argomento del libro, la concomitanza di altre iniziative altrove (non necessariamente letterarie), il periodo dell'anno, la presenza in rassegna di altri autori più/meno conosciuti (se ci sono più eventi quasi consecutivi, i partecipanti faranno una selezione). Se non si è un nome di tendenza, è sempre un terno al lotto.
Per cui, o ci si affida a una rete di contatti che possono garantiti almeno un certo numero di presentazioni (che non significa presenze assicurate e malgrado le presenze potresti non vendere neanche una copia), o si viene invitati (e comunque questo non garantisce presenze e vendita, né sul proprio territorio, né altrove).
Come diceva @Marcello, l'importante è che resti qualcosa dall'esperienza vissuta: la gente, i luoghi, le relazioni. Anche una sola persona che ti ha fatto quel particolare apprezzamento, talvolta, può ripagare.