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Re: La magia delle nubi nottilucenti

Bravo @Marcello .
Una storia d'amore lunga una vita. L'unica cosa che rende un po' più difficoltosa la lettura è la tua passione per le ambientazioni e i nomi nordici, ma non è un ostacolo insormontabile.
Il racconto breve ti impone rigidamente di concentrarti sui due momenti più salienti della storia: l'inizio e la fine; tutto il resto si intuisce. Da questo punto di vista i personaggi restano un po' monchi e rischiano di rimanere appiattiti su degli stereotipi, mentre avrebbero bisogno di più respiro per acquisire una personalità propria.
La tecnica narrativa dell'alternare presente e passato risulta molto efficace, tanto che verrebbe voglia di saperne di più. Su un tema affine Garcia Marquez ha scritto "L'amore ai tempi del colera"; non dico tanto, ma i tuoi personaggi meriterebbero qualcosa di più, magari tre o quattro capitoli.
Se mi permetti vorrei darti uno spunto modificando un piccolo passaggio di ciò che hai scritto.
Marcello ha scritto:A riva ci aspettano e non sarà una bella accoglienza. Ci rivestiamo in fretta e lei si sfila dal collo una collana d'osso a cui è attaccata una piccola croce di legno. Me la allunga.
«Cos'è?» le domando.
«Artigianato Sami, la famiglia è originaria di là. Mia nonna si è raccomandata di consegnarla all'uomo della mia vita. 'Se lui l'accetterà sarà legato a te per sempre', mi ha detto. È per te, se la desideri.»
Me la stringo sul cuore.
A riva ci aspettavano e non fu una bella accoglienza.
A questo punto potresti agganciarti con un altro ricordo.
Chissà, magari un giorno lo leggerò.

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