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Re: [MI 156] Un altro modo di vedere le cose

Ciao @Poeta Zaza

Fino a un certo punto ho seguito il tuo racconto pensando a un tema caro a Tinto Brass, ovvero quello del tradimento che rivitalizza un rapporto amoroso. Tutto filava liscio nella narrazione e, devo dire, anche in modo piacevole.
Quello che non mi ha convinto invece è tutta la parte del "salvataggio" del bambino, costruita un po' troppo macchinosamente per arrivare alla battuta finale che, messa così, in quel contesto, suona irrealistica.
Ho notato che il racconto si snoda in tre momenti: Il tempo della storia con il suo amante, Il tempo della scoperta del tradimento del marito e il tempo dell'incidente, del salvataggio e dell'incontro con la sua rivale.
Hai utilizzato il tempo presente nell'incipit, nel quale Maria Pia cammina dall'ufficio al supermercato.
Nel tempo del ricordo hai utilizzato correttamente l'imperfetto. Torni al presente quando dici "Allunga la strada per fare i quarantacinque minuti minimo di camminata ..." ovvero nel momento che prelude alla scoperta del tradimento. Poi continui con il presente anche per il resto della narrazione anche se l'azione non sembra essere continua.
Quando riprendi con:"Cammina, vigile al mondo esterno ..." Non so più se quel presente dell'incipit si riferiva a questo o a quell'altro momento.
Non so se sono riuscito a spiegarmi.

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