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Re: [Agenzia] Walkabout Literary Agency

@toyTony Runo la mia esperienza è sovrapponibile alla tua.
Scrivo una mail all'agenzia, chiedo solo informazioni. Rispondono dettagliatamente e inviano il modulo per effettuare il pagamento. Conto le cartelle (350 circa), pago, inoltro il pagamento e tutto quanto da loro richiesto.
In anticipo sui tempi previsti, rispondono con una lunga scheda, 8/9 pagine.
Leggo avidamente. I commenti positivi iniziano a sommarsi - personaggi reali, dialoghi ottimamente scritti, ambientazioni quasi tangibili - e, insieme, arriva anche qualche nota critica - aggettivazione eccessiva, protagoniste sempre in movimento - su cui mi soffermo. A lungo.
L'aggettivazione eccessiva è un mio limite, un limite superabile con estrema facilità, ma mi accorgo che qualcosa stride. Alcune parti del mio manoscritto devono essere state lette velocemente e, forse, con superficialità perché vengono toccati punti marginali, non preponderanti nella vita e nello sviluppo delle tre protagoniste.
La conclusione è, come dicevo in apertura, identica alla tua: il mio romanzo non è adatto alle medie-grandi CE con le quali loro intrattengono rapporti lavorativi.
Delusa? In parte. Abbattuta? Mai.
Credo nel mio manoscritto, ho riso (molto) e pianto (moltissimo) mentre lo elaboravo. 
Quanto ai loro commenti, li incasso con signorilità e vado oltre perché polemizzare con un'agenzia che non mi inserirà nella propria scuderia mi ruba tempo ed energia.
Ho sbagliato a pagare per una scheda valutativa e una speranza? Forse. Ma, vorrei sapere quali sono le agenzie che leggono una (semi)esordiente (sì, mi sono sentita dire anche questo: ho già pubblicato, ma per alcuni sono una semi-esordiente. Se qualcuno conosce il significato di questa parole, prego, attendo lumi). 
E, come dice la favolosa Meryl Streep ne "Il Diavolo veste Prada": è tutto!

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