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Re: Proposta indecente

Raccogliendo i consigli di @ElleryQ , aggiungo qualche particolare anonimo alla proposta indecente.

Praticamente si tratta di un editore free, o che almeno tale si proclama sul suo sito internet, che è proprietario di un altro marchio non collegabile al primo al primo mediante una pur attenta analisi del sito internet. La risposta alla mia proposta è venuta da una tizia che parlava a nome di questo secondo marchio. Conteneva
- tanti bei complimenti, che non costano niente;
- la constatazione che l'editoria vive tempi grami;
- la proposta di pubblicare con loro (si sono dimenticati di dire in quale mese e anno) spendendo 660 euro per l'acquisto di 60 copie a prezzo pieno, mentre a loro la cosa sarebbe costata ben altri 950 euro

In cambio avrei ricevuto
- pubblicazione di ebook e cartaceo
- diritti d'autore del 12% per 10 anni su un prezzo di copertina di 11 euro, o sull'incasso in caso di vendita con sconto (che è come dire: poi lo vendiamo magari a 1 euro)
- "distribuzione nazionale" tramite distributori che non ho mai sentito inseriti nella rete di Messaggerie (che è un po' diverso da dire: distribuzione con Messaggerie, ma non mi intendo di 'ste cose e non saprei se la differenza è significativa) nonchè distribuzione dell'ebook su varie piattaforme online (erano elencati anche i nomi più famosi)
- promozione e distribuzione nazionale (di nuovo) tramite una loro agenzia, il cui dominio internet risulta scaduto (ma lol!)
- promozione (di tipo non specificato) a cura del loro ufficio stampa
- intervista e presentazione del libro sul "prestigioso portale letterario" taldeitali, che l'ho visto e c'era solo da scappare
- assistenza per l'organizzazione di presentazioni (che significa che le avrei dovute organizzare io)
- presenza del libro in fiere (che in epoca Covid non si fanno), invio di richiesta di recensioni ecc. ecc.

Non una parola sull'editing: sarà stato anche ben scritto, ma una revisione sulla base di un parere professionale esterno non fa mai male

La cosa che mi ha fatto veramente indisporre - e pensar male - è la loro insistenza. Non ho risposto alla loro mail e nel giro di 24 ore me ne hanno mandato un'altra per sapere se avevo ricevuto la prima (che magari le email andavano perse trent'anni fa, ma ora proprio...) e cosa ne pensavo.

Ne penso che, se butta proprio male, Youcanprint è gratuito e 660 euro, se mi va di spenderli, li spendo io per la promozione fai-da-me

Re: [Casa Editrice] proposta indecente

@cheguevara, mi citano l'inviolabilità costituzionale del segreto della corrispondenza, la legge sulla privacy (che violerei, credo, solo se diffondessi l'indirizzo email da cui è partito il messaggio o il nome di chi l'ha firmato) e il testo consolidato del 2008 della legge sul diritto d'autore, che a me risulta modificata per l'ultima volta nel 1999, o almeno così dice il sito Normattiva della Gazzetta Ufficiale: e in ogni caso non ho ben capito cosa c'entri la legge sul diritto d'autore. So però che, per farmi dare ragione da un tribunale, l'avvocato tanto per cominciare dovrei pagarmelo io :)

Il sito internet del marchio che ho chiamato prima Garamond e i siti dei marchi che ho chiamato prima Manunzio, oltretutto, non specificano che fanno capo al medesimo editore

Truffa, poi, credo che sia una parola grossa, in questo caso. Parlerei piuttosto di un comportamento scorrettissimo.

Ho aperto questa discussione perchè la casa editrice in questione non fa parte delle recensioni ereditate da DW. Se gli admin lo ritengono, possono contattarmi per avere il nome della faccia Garamond della casa editrice, e domandarle (oltre alle solite cose standard) quali rapporti ha con i marchi Manunzio

Proposta indecente

Ho mandato un mio testo solo a editori propriamente detti e mi sono ritrovata una proposta di pubblicazione subordinata al mio acquisto di un bel tot di copie da parte di un editore al quale non avevo mandato nulla. Praticamente mi sono imbattuta in un editore proprietario di più marchi, tipo la Garamond e la Maunzio del Pendolo di Foucault.

Gli ho già faxato un rotolo di carta igienica con su scritto che possiamo lavorare insieme solo su altre basi. Vorrei avvisare i costruttori di mondi affinché sappiano a cosa vanno incontro con costoro, ma in fondo alla mail con la proposta a mio avviso indecente c'è una diffida a rendere pubblica qualsiasi cosa accompagnata dall'avvertimento che posso usare il contenuto della mail solo per i miei rapporti con loro. Cosa posso fare per non rischiare di constatare di persona quanto sono scomode le panche dei tribunali?

Il mio non è un testo di narrativa. Altre due case editrici, queste grandi e con solida fama, mi hanno mandato qualche settimana fa un'email, mettendo in copia i loro responsabili di settore, per dirmi che stanno valutando. Stanno valutando da due mesi e io sono completamente spiazzata. Se foste in me, scrivereste a questi responsabili di settore per sapere a che punto è la faccenda?

Grazie in anticipo a tutti

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