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Re: Rigore e metodo o no?

La mia esperienza per ora è abbastanza limitata, ma ho di sicuro un approccio molto istintivo e poco programmato. Il romanzo che esce fra poco ha avuto una gestazione molto lunga perché non sapevo come farlo finire, mentre per quello in lavorazione (che poi è un seguito ideale del primo, nel senso che i protagonisti sono gli stessi qualche anno dopo) per un pezzo ho avuto in mente l'ultimissima parte, frase conclusiva compresa, ma non quello che stava in mezzo (la soluzione del conflitto, diciamo). Diciamo che il mio solo punto fermo è che devo sapere come far finire la storia, poi quello che viene in mezzo si può decidere e modificare con il tempo, ma non ho mai tutto precostituito e programmato. Ma mi complimento con chi ci riesce, deve trattarsi di un modo molto più semplice di fare le cose.

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