Io credo che sia una parte nobile di noi che parla quando ci si impegna a manifestare i propri sentimenti.
Credo che per me sia "Come quel coltello con in quale frugo dentro di me". (Kafka)
Lacrime d’angelo lavano la strada
confondono una Vergine dipinta
a gessetto sul cielo del selciato
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Certo che sono stati dei lunghi pianti, potenti l punto di lavare le strade. Un temporale di pianti, di rovesci d'umore che tutto porta via.
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lavano il mio viso dal tuo scontento
di valige pronte, dal mio ricordo
di porte aperte alle tue fughe
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Un amore tormentato, questo, al punto di vedere la rassegnazione all'abbandono. Una sorta di resa incondizionata e dovuta.
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Lacrime d’angelo bagnano la via
cancellano i passi della la tua assenza
echi di stanze deserte e lattine vuote
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Se per passi intendi tutte "quelle fasi che l'accompagnano", credo che offri una visione molto reale di quel vissuto.
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rimane il tuo sapore di bacio
labbra di rossetto allo specchio
resti di cuore fissati nel vetro
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Caro @Nightafter io l'ho capito da tanto tempo. Sei un romanticone che si atteggia a uomo ruvido e senza peli sulla lingua. Sei un bellissimo carciofo, come quelli del nostro Campidano. Talmente appuntiti da poterli usare come arma di difesa, ma che all'interno, custodiscono una bontà senza pari. Complimenti.