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Re: Stella

@RicMan grazie per il tuo commento, valuterò con attenzione i tuoi suggerimenti, la frase sulla cartamoneta l'ho già cambiata, per il resto devo riflettere bene e trovare delle soluzioni adeguate.

@Luca Canetti grazie anche a te per esserti fermato a commentare, la prima frase è di certo antiquata e, come detto sopra, l'ho già sostituita.; apprezzo il tuo commento anche se nelle parte finale mi suggerisci un tipo di giovinezza all'europea che Stella non può aver vissuto.  il racconto parla di una immigrata giunta con un barcone, sopravvissuta ad un naufragio e finita subito nelle mani sbagliate. La ragazza si ritrova per questo senza identità nè storia a soddisfare le voglie di uomini paganti. Se non ti è arrivato questo aspetto il racconto va rivisto da cima a fondo. Quindi doppio grazie.
Luca Canetti ha scritto: Per quanto riguarda Stells, le avrei dato un po' di giovinezza in più e avrei aggiunto altri particolari, ad es.: è stata una scout? Se sì, fino a che livello è arrivata: lupetti, noviziato, reparto, clan o C.O.C.A., ovvero Comunità Capi? Inoltre: cosa le piace fare nel tempo libero: Ascolta musica? Suona il pianoforte? Pratica nuoto? Scrive canzoni? Suona in una band?, e così via. Ma non solo: cosa le piace indossare, se ha amici, se ha un fidanzato,. Inolttre, perchè si è trovata a dover vendere il suo corpo? Queste cose secondo me vanno assolutamente dette e non possono assolutamente mancare nel racconto
 Mi scuso con entrambi per avere risposto in ritardo.

Re: Stella

@Melo grazie infinite per il tuo commento, riuscire a suscitare immagini e far sì che il lettore veda più di quanto è stato scritto è  il mio obiettivo principale.

:rosa:

Re: Stella

Poeta Zaza ha scritto: @Adel J. Pellitteri   :hug:

Quell'agenzia letteraria sbaglia. Hai dei numeri nel breve e nel poetico, delle intuizioni di valore. e parlo delle impressioni che mi sono rimaste dalle tante
volte che ti ho letto. Insisti: è la tua strada!  :libro:
<3 

Re: Stella

@Poeta Zaza ti ringrazio per il bel commento. Che dire? Devo ancora riprendermi dalla lettera di un'agenzia letteraria che mi consiglia di abbandonare del tutto i racconti brevi :bash: . Inutile dire che sono entrata in crisi. Quindi un grazie particolare per te (visto che per mille motivi non sto attraversando un buon periodo). Oggi mi sono detta: è da troppo tempo che non commento un racconto sul CdM ed ho trovato te! Grazie  :rosa:

Stella

ex WD

Stella era pagata per questo: guardare con dolcezza intrigante i clienti e spillare loro la cartamoneta.
Un bicchiere, poi un altro, e tra luci soffuse essi si abbandonavano all'idea di certe carezze, al desiderio di particolari sussurri.
Chi le avesse insegnato il mestiere di femmina era impossibile da sapere, il suo passato non era noto ad alcuno.
La natura c'entrava ben poco perché il talento, se pure lo hai, deve essere preso e istruito. E allora maestra, a volte, è anche la vita. Quella di Stella non la si poteva immaginare nemmeno, l'avresti creduta nata in quel club.
Sembrava fosse stata assemblata insieme alle luci e all'arredo. Brillava nel suo abitino argentato ed era un tutt'uno con lo sgabello da dove si lasciava ammirare. La pelle liscia e desiderabile, un corpo tornito, ben fatto, una giovinezza che... avresti voluto rubarle.
Sembrava non avere altra storia al di fuori da là.
Ma Stella aveva ricordi di un mare azzurrissimo, docili onde e un futuro che aveva puntato col dito, "laggiù" s'era detta "sarà la mia vita", poi il mare aveva cambiato colore e, possente, aveva spezzato la barca. Ricordi di urla e di braccia che non erano riuscite a trattenere la vita.
Lei salva tra i morti.

A sedici anni era diventata la star di Cielo nero, il locale che apriva solo di notte.

Stella, che di nero aveva la pelle.

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