La ricerca ha trovato 2 risultati

Torna a “[Lab6] Distruggere Occupy Wall Street”

Re: [Lab6] Distruggere Occupy Wall Street

bestseller2020 ha scritto: Una carriera uguale a quella del padre nell’alta finanza, finita male tra alcool e droghe di ogni genere. La bella vita lo aveva sedotto e spinto a provare emozioni sempre più forti. L’ultima era stata fatale: overdose. “La fine di tuo padre non ti ha insegnato niente?” Non aveva fatto in tempo a dirglielo quando era in vita. 
Eccomi di nuovo qui per commentare il tuo pezzo, l'altro giorno mi sono dovuta interrompere per sopraggiunta telefonata. Correggo almeno parzialmente il commento fatto in precedenza, visto che, in effetti tu dici già che Ellen, nei gorni precedenti, non si si era scrollata di dosso il ricordo delle manifestazioni, ma scritto alla tua maniera non arriva bene. Quelle sensazioni sono il carburante che le fanno prendere la decisione di ribellarsi, quindi piuttosto che scrivere "non riusciva a scrollarsi di dosso" dovresti dire il contrario, "da giorni ripensava alle maniferstazioni...". Sono riuscita a farmi capire?

Per la frase che ho evidenziato sopra mi pare che la fine del padre c'entri poco (il tipo non era dedito a sesso e alcol) eppure potrebbe entrarci moltissimo, giacché probabilmente il ragazzo ha risentito tanto del fallimento (e conseguente suicidio del padre) da condurlo a un comportamento sfrenato. Da qui la frase evidenziata si perpecisce come non contestualizzata. Almeno questa è stata la sensazione che ne ho ricevuto. Le sfumature psicologiche hanno una grande importanza (lo so, non ha senso che ti dica cose che sai già, ma siamo tutti vittime di sviste del genere, ed è sempre meglio ribadirlo anche per chi è meno esperto e legge i commenti). 
Le personalità dei due personaggi emergono in modo ineccepibile, eppure, rifacendomi anche un po' a ciò che ha sottolineato @Canis (cioè: indipendentemente dalle idee persona, ho avvertito una certa "paternale" (se non ricordo male ha usato questa parola @Poldo commentando la tua sinossi dove, per l'appunto, ti metteva in guardia da questo pericolo). Se non era lui sarà stato un altro, e mi è tornata in mente proprio perchè l'ho avvertita chiaramente. Ho letto nel tuo commento quanto la tua scelta sia stata ponderata a fondo: Incollare la storia su Ellen tramite i ricordi. L'espediente sarebbe corretto, ciò però non toglie che l'effetto "ti dico quello che penso mettendolo in bocca al mio personaggio", c'è e si sente.
In generale la scrittura è scorrevole, il testo è ampio e completo nella sua dinamica. 

Re: [Lab6] Distruggere Occupy Wall Street

bestseller2020 ha scritto: Da ben quarant’anni era un percorso quotidiano. Quella mattina, camminò con un passo cautelato, guardingo, lungo la quasi deserta Piazza Zuccotti
perché cautelato e guardingo? A mio vedere avresti dovuto mostrarla agitata e nervosa perché da giorni ripensava agli eventi fattisi più vividi mentre percorre la strada. Tra l'altro dopo il diverbio con Oliver, lei dice di avere già pronta la lettera di dimissioni, quindi è andata al lavoro già con quella intenzione. per il resto scorrevole e con le giuste sequenze. i dubbi sula grande mole di informazioni è stata gestita molto bene. 

Torna a “[Lab6] Distruggere Occupy Wall Street”