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Re: Lanterne rosse

ciao @BollaDiSapone provo a commentare la tua poesia. Sono versi ricchi di note dolenti che rimandano alla perdita della gioia, la mancanza di slancio verso la vita. "... e siano sul ponte a guardare tra i fori le finestre mancate", le finestre mancate sono proprio l'affaccio alla vita che è venuto meno. Poi, "...forbici di un sogno senza labbra morbide", e qui vedo l'immagine opposta al sogno che, quando è bello, ci manda in estasi fecendoci allargare le labbra in un sorriso. Prosegui con il verso in cu accenni alla neve che di per sé risveglierebbe immagini di candore e che invece rappresenti con "... le orme sciolte, come piatti sporchi e briciole sulle tavole..." che traduco in: non c'è più niente da gustare, nulla che possa nutrirci. Infine,  "... porte senza maniglie" ovvero, non abbiamo più un un luogo dove andare né un futuro sul quale affacciarci.
L'unico verso che non riesco a decifrare, o meglio a tradurre in un'immagine che calzi con il testo che lo segue è il primo verso, le lanterne rosse potrebbero essere le anime. Con "senza vestiti" potresti intendere questo, ma non ne sono certa.
Concludo facendoti i miei complimenti ogni parola è pregna di significato, e per quanto "soffice" all'ascolto è un vero macigno.
Molto brava. 

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