RicMan ha scritto: È tutto sbagliato.La frase in grassetto risulta molto incisiva e significativa, mentre il pezzo che viene dopo non fa altro che ripetere tutto il concetto trattano lungo il racconto. Anche specificare di come sarai "riconosciuto, identico a loro" annulla l'incisività precedente. Questa è solo una mia sensazione, riflettici su e poi decidi liberamente.
Ma in fondo, quella foto l’avrò scattata oppure, nella concitazione di quel gesto sgraziato, non avrò fatto in tempo?
Quale entità sovrintende alla mia espiazione? Come può il pensiero di una condanna che presto o tardi ridurrà una vita intera ad un’etichetta, ad una barzelletta sconcia, perseguitarmi in questo modo da morto?
Non si può morire bene se la vita ancora incombe su di noi.
A parte questo appunto mi è piaciuto molto. Complimenti, ti rileggerò con piacere.