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Re: Innamorata

Bob66 ha scritto:
Di me che dire, se non questa malinconia
di parole spontanea, inopportuna vestizione
di ogni nuda emozione.
La sola chiusa vale anche per tutto il resto. In questi ultimi versi hai sintetizzato tutto il valore della poesia, non solo di questa, ma di quella in generale. Ezra Pound, della poesia, diceva: "è semplice linguaggio caricato di senso al più alto grado". Quindi, se ne deduce che il linguaggio della poesia deve essere ricco (di riflessi) e interpretabile (soggettivamente), capace cioè di rimandare a percorsi lontani e stimolanti per ogni singolo lettore.  
Del tuo testo, trovo riduttivo il titolo, sebbene all'innamorata sia dedicata la parte centrale e più corposa, i versi sono di per sè un viaggio che comprende anche l'innamorata.  La prima terzina ne è la dimostrazione (secondo me, ovviamente), forse il titolo Il viaggio, in questo caso, sarebbe stato più specifico. Tutto il testo, infatti, rimanda al viaggio dentro le emozioni, quelle non vissute (guardando la vita degli altri dal dietro la finestra), quelle che bruciano di passione e, non ultime, quelle che riesci ad esprimere con un velo di malinconia rivestendo la loro nudità nel migliore dei modi.
Ho apprezato anche la suddivisione: apertura e chiusura in terzine e sei versi per la parte centrale. Bello, bello, bello.
Un lavoro eccellente, complimenti  <3

P.S.: Sempre Pound definiva la poesia "grande letteratura", e come dargli torto? Non per niente grandi scrittori ne nascono tanti, mentre veri poeti uno ogni cento anni, o poco più.

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