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Re: [CN23] Malaluna

Ciao @Albascura e grazie della lettura   :D
Albascura ha scritto: dom dic 24, 2023 11:37 pmChe ci faccio qui distesa sopra una panchina di legno?
Qui è un pochino infodump. Non tanto, ma a inizio racconto risalta di più. Quale può essere il flusso di pensieri di una persona appena sveglia? Coinvolgi un po' di più i sensi.
Perché mi fa così male la schiena? È scomoda e dura e umida. Cosa... è una panchina di legno? Che ci faccio distesa qui sopra?
Albascura ha scritto: dom dic 24, 2023 11:37 pm— È stata una fortuna che la bestia avesse avuto tanto da fare con quei poveracci, almeno abbiamo fatto in tempo a chiudergli ogni passaggio. Cavolo, le fucilate non l’hanno nemmeno ferito, i proiettili sembravano svanire nel nulla, che incubo. Se penso che potrebbe entrare in casa di qualcuno, non voglio nemmeno pensarci.
 — La maggioranza si è rifugiata nella cattedrale, saranno ancora lì, tutti quanti, alcuni li ho visti fuggire verso il porto, saranno sulle loro barche al largo. Quando hanno chiuso le strade con i blindati, la bestia era dentro al bar di Tonino, poveraccio. Gli altri si sono salvati tutti, ne sono certo, si saranno barricati dentro le case. 
— Quanti ne avrà uccisi? Non vorrei essere nei panni di qualcuno che sia rimasto nella piazza. 
— Almeno una decina, non li ho contati. Sì, il loro sacrificio ci ha dato il tempo di organizzarci.  Adesso sarà nascosto da qualche parte. I Malaluna, di giorno sono irriconoscibili, sono identici a noi, non c’è pericolo per ora. Povero nonno... non faceva altro che ripeterlo, “prima o poi tornano e allora saranno guai, tieni sempre questo proiettile in canna, non toglierlo mai.” Nessuno gli ha mai creduto.
Anche il dialogo è un po' troppo infodump per i miei gusti personali. Capisco la necessità di raccontare l'accaduto, ma avrei fatto in altro modo: o un dialogo più lungo, più naturale, in cui le informazioni emergono poco alla volta, oppure un flashback breve, giusto per rimandare alla memoria di Federico il terrore e richiamare la vicenda per sommi capi. Entrambe soluzioni che mal si sposano col limite di caratteri, lo so
Albascura ha scritto: dom dic 24, 2023 11:37 pm— No, ti sbagli, è molto peggio di così. Ti ho detto che di giorno non sapresti riconoscere un umano da un Malaluna? Che Chiara sia lì, significa soltanto una cosa, bisognerà aspettare che sorga la luna, per essere certi che non sia lei la bestia.
Questa linea di dialogo è di Federico; ci sta la freddezza con cui prende la situazione, molto eroico da parte sua, ma secondo me è troppo improvviso. Accompagnato alle linee di dialogo, ci vogliono un po' di gesti e / o riflessioni. Qui, Federico capisce che la ragazza che le piace potrebbe essere la Malaluna: avrei descritto un'espressione di terrore sul suo volto, il fiato corto, gli occhi sbarrati, l'incredulità davanti alla propria realizzazione, e la fatica di dover prendere la decisione più razionale.
Albascura ha scritto: dom dic 24, 2023 11:37 pmLa mia straziante solitudine vibra nell’aria, allora capisco solo per un attimo chi sono, poi capisco soltanto la fame, la sete e che devo andare a caccia.  
I finali aperti mi piacciono, ma qui per il mio gusto ne avrei gradito uno meno aperto. Ad esempio, un alternarsi sempre più frenetico e breve tra il POV di Chiara e di Federico, con lui che vede la trasformazione di lei, e lei che quando si trasforma percepisce sì la fame, la sete, l'istinto di caccia, ma anche il proiettile d'argento che la colpisce, e i sensi che scivolano via.

Ho apprezzato molto la lettura, ci sono parecchi spunti originale, ma tutto sommato mi ha lasciato un pochino l'amaro in bocca per un'idea non sfruttata al pieno delle potenzialità. Forse, per il ritmo che ha la narrazione, il tutto doveva essere un attimo di più ampio respiro, per dare il tempo a tutte le situazioni e le sensazioni dei personaggi di sedimentare. Non c'è niente di nuovo nel mostro che si nasconde tra le persone comuni, indistinguibile - mi viene in mente La Cosa di Carpenter, giusto per citare un'opera in cui il sospetto è gestito in maniera magistrale - e questo lo sai e infatti non dai grande peso alla rivelazione; il risultato però è un'assenza eccessiva di pathos e di tensione, così che anche tutte quelle morti, quella sofferenza e l'ambientazione fantasy risultano meno incisive. Il focus su Chiara mi è piaciuto, emerge molto bene la sua fatica, confusione, paura. Meno quello su Federico, anzi risulta quasi più caratterizzato Marco (personaggio secondo me evitabile, per accentuare la dualità Chiara-Federico), tanto che io lettore non provo nulla quando lui pensa a Chiara o si rende conto che lei è laggiù, e invece dovrei sentire i suoi sentimenti nei confronti della ragazza in tutte le loro sfaccettature. Non mi è granché chiaro quale sia il tema che la storia vuole comunicare, e il tutto finisce per colpirmi poco: è un'istantanea orrorifica affascinante ma non ne vedo molto bene il cuore.
Perdonami se sono un po' duro, è solo perché, come dicevo all'inizio, secondo me il racconto è molto valido, ma migliorabile. Spero di aver lasciato qualcosa di utile per rimaneggiarlo.
Be', a presto!  :)

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