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Re: [H23] L'ultravivente (Revisionato)

@Poeta Zaza, era ben riuscito il precedente, e questo è anche meglio. :) 

Pulci, cimici e insetti vari:
Poeta Zaza ha scritto: L'artefice del procedimento a elisir continuato mi diceva di non essersi voluto sottoporre al procedimento per assistere chi vi sottoponeva con la sua migliore competenza. [frase un po' convoluta, e le ripetizioni non suonano benissimo. Forse sarebbe meglio: "L'artefice del procedimento a elisir continuato mi diceva di non esservisi sottoposto per assistere invece chi lo affrontava con la sua migliore competenza."]
[...]
Combinazione: è successo in coincidenza con il decesso dell'uomo più longevo della terra, che adesso sono io, coi parametri vitali registrati il giorno dopo il decesso del precedente detentore del primato di ultravivente. [altra ripetizione, forse si può usare "trapasso" o "dipartita"]
[...]
Il mio cuore (mio?) pompa ancora il mio sangue (o altrui?) nelle arterie che lo portano in giro e nelle vene che glielo rendono per pulirlo. Ma manca troppa pelle a protezione di tutto il sistema. Questa è la verità.
Dagli occhi occhi super infossati riesco ancora a vedere con la coda dell'occhio. [la prima ripetizione è probabilmente un refuso, la seconda non suona bene. Preferirei qualcosa tipo: "Nonostante gli occhi super infossati ho ancora un po' di visione laterale"]
[...]
Poi [,] alza lo sguardo verso di me, mi si avvicina e urla, facendo un salto, mentre la sua borsetta si rovescia sul mio letto, mentre io cerco di alzarmi per educazione. [altra ripetizione, il primo "mentre" può essere eliminato, secondo me]
[...]
Mi urlo dentro dal terrore di scorgere il mio teschio ma il grido non trova più né laringe né lingua per uscire, né il fiato si articola dai polmoni collassati. [virgola mancante]
Vale ancora quanto avevo scritto nel topic del contest, ma devo dire che dopo la sistemazione sono riuscito ad apprezzare il racconto molto di più.

In particolare ho notato che hai asciugato la prosa, eliminando soprattutto gli inserti retorici come anche quel puzzone di @Stregone  ti aveva suggerito. E la differenza si sente, eccome.
Ora il testo è secco e diretto, proprio come un'osso strofinato sulla pelle del lettore, senza lo spessore di muscoli e vestiti. Si percepisce un tono più angoscioso e opprimente, quasi di ineluttabilità, mentre assistiamo alle scene che descrivi. Adesso riesco a immedesimarmi meglio nel protagonista, e a sentire la sua inquietudine senza filtri.

Non sono ancora convinto al 100% dei due versi finali, ma posso capire il motivo per cui li hai inseriti, e ci possono stare. Smorzano inoltre un po' di tensione "pura", facendo del racconto quasi un horror filosofico, che ritengo fosse il tuo obiettivo, dato il soggetto.

Insomma, ottima revisione. :) 
Ma avevi comunque un buon materiale di partenza.

A rileggerti. :D

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