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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

M.T. ha scritto: le donne che hanno subito l'infibulazione, loro sì che hanno tutto il diritto di criticare e parlare d'imposizioni. Non noi.
Non sono assolutamente d'accordo. 
Tutto hanno diritto di critica, tutti hanno diritto di parola: anche noi (noi chi, poi) . Dopodiché se ne discute, si valuta l'opportunità di tali critiche e parole.

La democrazia liberale è soprattutto esercizio d'ascolto e parola. 

Per questo, tra l'altro, i parlamenti si chiamano così. 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

M.T. ha scritto: Ende, come altri autori (Orwell con 1984, Verne con vari suoi libri) ha precorso i tempi, dando un monito su cose sbagliate con cui avere a che fare. 
Ho letto e amato tutti e tre. 

Non è che hanno precorso i NOSTRI tempi,hanno saputo leggere i LORO tempi e narrarli splendidamente, nel bene e nel male. 
Il punto è che hanno saputo cogliere aspetti universali dell'umanità, aspetti che riguardano ANCHE noi: per questo sono dei classici. 

È la riprova che problemi che alcuni credono solo del proprio tempo in realtà ci sono sempre stati, e sempre ci interrogheranno. 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Ma perché il "pensiero unico" di chi si oppone alla festa del papà a scuola sarebbe più "pensiero unico" di chi la vorrebbe mantenere?

Non si possono affrontare le questioni nel merito discutendone, senza etichetatture (politicamente corretto, woke, eccetera)? 

Noto che la dizione "politicamente corretto" viene di fatto invocata in termini spregiativi, solo per togliere dignità a un'idea o proposta. 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Cheguevara ha scritto: non mi sono sentito per questo diverso e/o sminuito nei confronti di chi il papà ce l'aveva.
Credo che tu abbia centrato il punto. Bisogna sentire cosa ne pensano coloro che vivono una condizione di mancanza /diversità. Ma è proprio da loro che vengono, in genere, queste istanze di maggiore inclusione.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Silverwillow ha scritto: insegnare ai bambini che fare uno sforzo per le persone a cui si vuole bene è una bella cosa.
Non si deve voler bene al papà in quanto tale. Un papà abusante deve ricevere il regalino? Perdipiù si è già detto che si possono fare tranquillamente lavoretti per le persone a cui si vuole davvero bene, senza etichette. Del tipo "bimbi oggi pensate a una persona cui volete bene, e dedicatele un disegno/poesia/quel che è". È così difficile? 
Silverwillow ha scritto: ma basta un insegnante sensibile per rimediare senza problemi
La sensibilità non è un requisito imponibile, né rintracciabile in via concorsuale. Non si può neanche licenziare un insegnante in quanto non sensibile. 
Il metodo e le procedure devono ssere funzionali, non possiamo fare affidamento sulle singole qualità personali del docente. Perché possono anche non esserci, purtroppo. 
Silverwillow ha scritto: maestra le ha saggiamente consigliato di fare il disegno, la poesia o quel che era per la mamma (anche se non era la sua festa) o qualche altro familiare speciale.
In ogni caso, spero che tu capisca che questo approccio va a sottolineare una mancanza, una diversità rispetto a tutti gli altri. 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Da papà di due bambine, credo sia una scelta saggia. Chi ha il papà può festeggiarlo in famiglia, chi non ce l'ha più si sentirà meno triste; chi è figlio di una famiglia non convenzionale si sentirà meno diverso.
È una scelta che non toglie niente a nessuno, ripeto che il papà si festeggia in famiglia e potrà continuare ad essere festeggiato. 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

Cheguevara ha scritto: credo, invece, nell'esistenza di un enorme capitale di ventura, il cosiddetto venture capital, che gira per il mondo con l'unico obiettivo di auto-accrescersi con speculazioni di ogni genere e, per farlo, crea e disfa governi, guerre, rivoluzioni, passando tranquillamente sui cadaveri. Il capitale non è umano e degli esseri umani se ne fotte a parte governarli secondo la propria convenienza. Ma non è un complotto: fa tutto da solo.
Sono molto d'accordo.
Nelle idee complottiste vedo sempre, tra altre cose, una generosa sopravvalutazione del genere umano. 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

M.T. ha scritto: La scena non è omofoba
Definire un omosessuale come fru fru è omofobia, punto. E' una battuta omofoba.
M.T. ha scritto: . Bisogna conoscere il contesto: senza contesto si scade e basta,
Hai inserito una scena decontestualizzata, sostenendo che non è offensiva. Vista così, decontestualizzata (esattamente come l'hai proposta) è offensiva.
M.T. ha scritto: . Bisogna conoscere il contesto: senza contesto si scade e basta, 
Allora non vanno inserite scene togliendole dal loro contesto.
M.T. ha scritto: che non è una battuta tratta da un film di cassetta che mostra un contesto di un certo periodo e ricade nella scorrettezza del politicamente corretto
Ma infatti il contesto era un contesto omofobo. L'omofobia c'è anche oggi, tant'è che tra i ragazzi l'insulto peggiore è proprio frocio e sinonimi; per le ragazze, pu**ana. Oltre che una società omofoba, è una società ancora profondamente misogina. Ma lo è pur sempre meno di quaranta/cinquant'anni fa.
M.T. ha scritto: Quando ci sono autori come
Richard K. Morgan che per avere consensi e acquisire lettori utilizzano personaggi omosessuali e si compacciono di mostrare con gran precisione di dettagli le scene di sesso che attuano, facendo credere che sia apertura verso le minoranze quando invece è solamente pornografia.
A offendersi per la pornografia possono essere soltantodei bacchettoni moralisti. Un conto è notare come tanta narrativa sia semplicemente molto commerciale (quella che citi), un conto è sostenere che sia offensiva. Di per sè, una scena di sesso omosessuale può aiutare chi è omosessuale (e magari si sente diverso) a introiettarla come comportamento sano e perfettamente normale. Può aiutare anche gli eterosessuali a non vederla come qualcosa di strano (perché ovviamente non lo è).
M.T. ha scritto: non si sono fatti passi avanti. Non si è diventati più rispettosi. Semplicemente si sta nascondendo il problema, non lo si sta affrontando, celandosi dietro a ipocrisia e mentalità distorte.
secondo me invece un omosessuale oggi può vivere la sua omosessualità con meno patemi d'animo di cinquant'anni fa. Proprio perché, pur essendo discriminato, lo è meno che in passato.
M.T. ha scritto: Secondo il tuo ragionamento, opere come quelle riportate qui sopra sono irrispettose e offensive
Ma non è vero. Nessuna di queste per me è irrispettosa, ma non capisco cosa ci sia di male commentarle e a rilevarne aspetti critici utili alla discussione pubblica. Per esempio, adoro le fiabe classiche e i miti greci. Ma non posso fare a meno di notare come siano espressione di società misogine e patriarcali. Beh? Considerare tali elementi misogini e patriarcali (senza cancellarli, ovviamente!) e farne oggetto di una discussione pubblica per me vuol dire rendere vitali e utili queste storie. Celebrarle acriticamente, come s'è fatto e si fa spesso nelle scuole, è molto peggio: vuol dire musealizzarle.

Faccio notare, comunque, che tutte le opere citate sono giustamente fruibili nella loro interezza, semplicemente sono state arricchite di riflessioni ulteriori.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

M.T. ha scritto: Un video come quello sotto faceva ridere e basta. Prova a fare una cosa adesso al cinema e vedi che pandemonio salta fuori.
Non fa ridere e basta. Hai provato a pensare come può recepire questa scena un ragazzo omosessuale, magari in difficoltà ad accettarsi? È chiaramente una scena omofoba, che adotta il punto di vista dell'eterosessuale e ridicolizza il diverso.
Sinceramente, secondo me un commento come il tuo dimostra proprio quanta strada ci sia ancora da fare per capire che certe accortezze non sono "politicamente corretto" : sono  un segno di rispetto per chi non è parte della maggioranza. La scena postata, semplicemente, è irrispettosa di una minoranza (quella gay) e il fatto che oggi non sia più accettabile dovrebbe renderci orgogliosi dei passi avanti fatti. 

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