Come nasce l’idea de Il genio raccomandato?
L’idea nasce da un fatto accaduto in un luogo vicino a dove vivo. Un ospedale cercava una figura professionale da inserire nel suo organico. Per quell’unico posto di lavoro disponibile sono state presentate centinaia di candidature e alla fine a spuntarla è stata l’unica persona tra quelle centinaia che non aveva i requisiti richiesti: il cosiddetto raccomandato. A quel punto mi è venuta l’idea di scrivere un romanzo su un raccomandato. E giacché io scrivo narrativa fantastica, ho scelto come protagonista un genio magico, un jinn, che si ritrova a dover esaudire i desideri degli uomini senza avere conseguito il fondamentale attestato di genio e senza avere quindi le capacità necessarie per svolgere un compito tanto delicato quanto rischioso.
L’idea nasce da un fatto accaduto in un luogo vicino a dove vivo. Un ospedale cercava una figura professionale da inserire nel suo organico. Per quell’unico posto di lavoro disponibile sono state presentate centinaia di candidature e alla fine a spuntarla è stata l’unica persona tra quelle centinaia che non aveva i requisiti richiesti: il cosiddetto raccomandato. A quel punto mi è venuta l’idea di scrivere un romanzo su un raccomandato. E giacché io scrivo narrativa fantastica, ho scelto come protagonista un genio magico, un jinn, che si ritrova a dover esaudire i desideri degli uomini senza avere conseguito il fondamentale attestato di genio e senza avere quindi le capacità necessarie per svolgere un compito tanto delicato quanto rischioso.
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Intervista in cui parlo del mio libro, di scrittura e di me, sul blog di Daniele Pasquini - Storie di un Bardo Moderno.
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