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Re: Etruschi a merenda

Ciao @Kikki, piacere di rileggere qualcosa di tuo dopo molto tempo. Mi spiace solo che a quest'ora non ho molta lucidità e ho paura di non riuscire a immergermi nella lettura di questo racconto per ragazzi con il "mood" adatto (credo che si dica così). :P

Scherzi a parte, non scopro oggi che scrivi molto bene e che questo è un genere in cui - almeno per me - vai alla grande, però c'è un piccolo appunto. Certo, potrei dirti che questo, più che un racconto autoconclusivo, può essere un frammento di qualcosa di più grande, ma in realtà la cosa che mi dà da pensare è un'altra. Un piccolo tarlo che mi porto per tutta la lettura, cioè... il titolo. Davvero, non sono un drago nei titoli, ma questo non è che mi ha detto molto. Per come si svolge la storia, nel titolo racchiudi il background iniziale e dopo qualche riga mi sono chiesto dove volessi andare a parare, proprio per via del titolo.
Tra l'altro posso segnalarti anche questa frase
Kikki ha scritto: «Loro entrano ovunque!» bisbiglia Leo e Marta pensa che i suoi occhi le fanno tremare le ginocchia. Allora lo abbraccia, così non li vede più.
che per me è molto contorta a lettura. Mi spiego meglio, in uno stile che mantieni semplice, grazioso (molto ordinato comunque), ci si ritrova questa frase in cui al dettaglio sul modo di parlare di Leo aggiungi un'intera azione di Marta con spostamento di soggetto. Poi c'è il punto ma, invece, continui con il focus su Marta.
Forse faccio meglio a fare un esempio alternativo
«Loro entrano ovunque!» bisbiglia Leo.
Marta pensa che i suoi occhi le fanno tremare le ginocchia; lo abbraccia, così non li vede più.
in questo, a parte una piccola licenza poetica (per così dire), ovvero il punto e virgola, ho separato il cambio di soggetto agente.

Devo dire che ti ho trovato due dettagli su un ottimo racconto. Quindi mi perdonerai, magari. :sss:

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