La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “false partenze, stile e pippe mentali”

Re: false partenze, stile e pippe mentali

Io credo non si tratti di pippe mentali ma di un normale percorso come scrittore. Al di là del fatto che esistono diverse tipologie di scrittori è chiaro che, come dici tu, quando esci dal tuo orticello narrativo dove ti sai ormai destreggiare bene trovi delle difficoltà. Nessuno ti vieta di rimanere lì e continuare a scrivere allo stesso modo ma, solitamente, lo scrittore è un animale curioso per natura e cercare nuove esperienze credo sia naturale a un certo punto. Che si tratti di cambiare genere, pov, stile o registro poco importa, sono comunque territori sconosciuti da esplorare con cautela, dove l'inciampo demoralizzatore è sempre in agguato.
Chiaramente se parliamo di grandi scrittori o anche più semplicemente di autori affermati penso che la struttura organizzativa di una grande casa editrice aiuti parecchio nell'affrontare queste svolte. Io personalmente lo noto leggendo il libro di esordio rispetto al terzo o quarto dello stesso autore. Si vede benissimo il lavoro dei professionisti che c'è dietro, senza nulla togliere alla personale crescita professionale di uno scrittore.

Torna a “false partenze, stile e pippe mentali”