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Re: [Mi 173] Come un Avenger

Talia ha scritto: compiere una missione che gli nasceva insita dalla sua stessa natura.
Ciao Talia, comincio col segnalarti qualche frase un po' contorta che personalmente avrei scritto diversamente, come quella sopra. Semplificherei con: "Una missione che era insita nella sua stessa natura" oppure "che nasceva dalla sua stessa natura".
Talia ha scritto: lo si capiva dal livello diminuito della sua clientela
"Lo si capiva dal livello della sua clientela, che era diminuito" mi suonerebbe meglio.
Talia ha scritto: No, ti prego, no, non lì!"
Talia ha scritto: TaliaL'uomo si richiudeva dietro la porta
"Chiudeva la porta dietro di sé"

Per il resto, un racconto che è come un pugno nello stomaco. Io ho apprezzato molto il parallelismo con gli Avengers. Mi fa subito capire come il protagonista sia rimasto bloccato nei traumi terribili della sua infanzia, e che in qualche modo di sia dato il compito di "salvare il mondo", con le conseguenze terribili che ben descrivi. 
Buona anche l'idea di tratteggiarlo come un tossicodipendente (spesso chi subisce abusi del genere durante l'infanzia, purtroppo lo diventa). Altrettanto credibile il fatto che si prostituisca per finanziare la sua dipendenza. Però, il vecchio che tira fuori foto di bambini...quello l'ho trovato meno credibile. Ho pensato: perché un pedofilo dovrebbe rivelare così a cuor leggero le sue perversioni a uno che nemmeno conosce? Perché prendersi questo rischio?"
Ma a parte questa minuzia, devo farti i complimenti. Racconto "shockante", molto ben riuscito. Grazie!

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