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Re: Ampliare la punteggiatura?

Sakuminitan ha scritto: Voi cosa ne pensate? È un uso che apprezzate in italiano? E, soprattutto, è grammaticalmente corretto oppure no?

Io penso che sia un inciso, anche se dici che non lo è. È un inciso che termina con un punto, dunque anche io non metto il trattino di chiusura. Quando invece non c'è il punto, allora metto il trattino di chiusura. Cioè metto "testo — inciso." e metto anche "testo — inciso —, testo." Così evito di trovarmi la sequenza "—.", che mi sembra bruttina.

Sakuminitan ha scritto: è un uso che in italiano non esiste

Ti sbagli. Esiste, eccome!


Sakuminitan ha scritto: importato il termine hacker, posso legittimamente dire hackerare (che di per sé come parola non esiste) senza commettere un errore, dal momento che si tratta di una semplice innovazione linguistica basata su un modello (la prima coniugazione)

Ecco, hai toccato un bel punto. Io mi chiedo sempre: ma perché dobbiamo mettere sempre -are dopo le parole importate dall'inglese senza adattamento? -Ire non va bene?
Io scriverei hackerire. Tu dai hackerare per scontato, io no: mica è un prescrizione divina, mica me lo ha prescritto il dottore :) . Se me lo prescrivesse, allora lo farei anche io, ma non mi pare… :)

Re: Ampliare la punteggiatura?

ioly78 ha scritto: sab feb 20, 2021 11:53 am però trovo che vi sia una differenza fra i tre punti di sospensione e il trattino lungo. Correggetemi se sbaglio
Non ti correggo ;) anche perché non c'è errore :)
Pure io sono d'accordo con Marcello. Meglio evitare troppi segnacci in mezzo alle parole. Questi, se aumentano troppo, distraggono e finiscono per disturbare la lettura. In generale, l'ortografia va mantenuta il più semplice possibile. Ci sono lingue orientali (in parte, il giapponese) nelle quali i segni d'interpunzione sono sostituiti con parole (es.: il "ka" in giapponese in luogo del "?") forse per evitare troppi segni. In alcune piccole lingue si nomina il segno e si scrive per esteso. In italiano suonerebbe così:
A: "vieni con me puntointerrogativo"
B: "va bene puntoesclamativo però prima devo avvisare ioly78 punto"
A: "E cu' è sta ioly78 puntointerrogativo"
B: "Una virgola che compirà 43 anni quest apostrofo anno virgola e scrive cose intelligenti su CdM" :lol:
A: "ah virgola credo di averla letta virgola ma non sono sicuro di puntinidispensione"

Il problema nell'ammettere nuovi segni interpuntivi sta nell'effetto palla di neve, che all'inizio è piccola e poi, a mano a mano che rotola, si ingrandisce. Va a finire che uno si alza la mattina e dice: "Sì, però… uhm… se la pausa è più lunga del … e più breve del — io ci metto il ¬". Dopo di che, si alza un altro e dice: "Sì, però, se si verifica il caso in cui bla bla bla… tre ore di spiegazione… bla bla bla, allora è meglio il / o il %". Poi si alza un terzo… e non la finiamo più :lol: Conviene rimanere a letto al calduccio :)
Così io mi fermo sul "…" anche nei casi che dici tu, altrimenti il povero scrittore ogni volta deve fermarsi a pensare: «E mo che ce metto? er "—" , er "%" oppure ce metto il "¬"? No, 'spe', forse ce sta mejo il "¥". È carino con quelle alette sotto una specie di V. Va beh, nomino il segno e ce metto "trattinolungo", così mi sbrigo!».
Dopo immaginati questo forum subissato di domande tipo: «se voglio chiedere bla bla bla, è meglio il "—" o il "¥"?» ;)
Okay, frustami pure :lol:
ioly78 ha scritto: sab feb 20, 2021 11:53 am Un saluto a tutti :lol:
Un caro saluto a te, o mia coetanea :)


Devo correggere lievissimissimissimamente Marcello :P
La combinazione per ottenere il segno di cui parliamo è Alt+0151, ma tanto lui non lo usa e nemmeno io, quindi, in fin dei conti, chissene? :)

Re: Ampliare la punteggiatura?

Bef ha scritto: ven gen 08, 2021 11:03 am Come vedete la cosa?
Io sono d'accordo con @Antares.
Una leggera espansione della punteggiatura ci può stare, anzi è auspicabile.
Il problema è che, se non è leggera, si rischia d'incasinare (scusate il francesismo :D ) i testi. Un'innovazione già esiste e la vedo sempre più spesso. Mi riferisco al trattino lungo (—) per le battute di dialogo interrotte bruscamente, quando i puntini di sospensione risultano poco convincenti. Questo per me va bene.

Di contro non mi piacciono segni vari per essere per forza inclusivi, come i "Benvenut@" o "Benvenut*", anche perché poi uno legge, e come legge quei segnacci? Qualcuno ha proposto di usare la U e così la parola diventa "Benvenutu" e si può leggere senza problemi. I Sardi saranno contenti xD ma a me non piace addirittura cambiare la parole.

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