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Re: Virgola che accompagna la "e" congiunzione.

Bef ha scritto: Potrei mostrarla casa per casa a tutti quelli che negli anni mi hanno cazziato e ululato sul "o la virgola o la e, tutte e due non si può!", ma non sono vendicativa e non lo farò :lol:
Io li manderei… in Francia, dove "Francia" è quel p… ehm… diciamo che non è questo Paese. Oggi non voglio essere vendicativo, e mi fermo qua :-D

Re: Virgola che accompagna la "e" congiunzione.

Giusto ieri sera ho visto un esempio mirabile di "e" congiunzione preceduta dalla virgola. Uno dei titoli del TG La7, che si riferiva alla "visita" di Bolsonaro, faceva più o meno così: "Ad attenderlo Salvini, e i contestatori".
Bene, quella virgola mette molta enfasi sui contestatori. Altrimenti verrebbe una frase insipida come "Ad attenderlo Salvini e i contestatori", dove i contestatori sono messi allo stesso livello di Salvini.

Per me, intendiamoci, quel signore dal cognome Salvini (quello con barba e baffi che una volta diceva peste e corna dei Calabresi e poi non ha esitato un attimo ad accaparrarsi un seggio senatoriale in Calabria, ché quello passava il convento) nemmeno esiste, è come Babbo Natale, però insomma quella virgola dà sapore alla frase.

Certo, esiste una regoletta, cara ad alcuni editor, che dice in sostanza: "Se metti la congiunzione 'e' vuol dire che la frase continua, quindi non ci va nessun segno di interpunzione". Ok, ma mica la possiamo far valere sempre.

Re: Virgola che accompagna la "e" congiunzione.

Nessuno ha scritto: gli avverbi non vengono più delimitati dalle virgole?
Ne ho sentite di cose strane, ma non come questa. Cioè prima si scriveva "io, domani, vado al mare"? oppure "e tu, ieri, ci sei andato dalla zia?"? :)
Mi sembra che gli avverbi non siano mai stati delimitati da virgole per regola. Ah, e da Nessuno (scusa, dovevo mettere il tuo nick da qualche parte ;) ).

Re: Virgola che accompagna la "e" congiunzione.

Nightafter ha scritto: Miei diletti e dotti amici
Forse con quel "dotti" non ti riferisci a me, che dotto non sono e non sarò mai, però ti rispondo ugualmente da amico ;)

La virgola immediatamente prima di una congiunzione ci sta alla grande, se uno non esagera. Pensa che io ci metto pure il punto. A volte è un fatto artistico-espressivo. E ogni lingua non ha anche un valore artistico-espressivo? Mica serve solo per comunicare che devi comprare l'olio invece dell'aceto in una "lista della spesa". :)
Esempio. Cade un aereo e poi esce un giornale con il titolone "E cercano ancora le scatole nere". C'è una "congiunzione E" addirittura a inizio di frase. Io lo faccio, come ho appena detto. Questo perché le congiunzioni hanno anche un valore testuale, oltre che grammaticale. Una semplice "e" contiene un mondo da non perdere e rispettare.
Poi c'è  anche il discorso che faceva Bef. Le convenzioni di punteggiatura dipendono dalla lingua. Variano persino tra inglese americano e inglese britannico, e spesso variano anche in senso diacronico. Certe virgole fanno impressione a noi italiani, ma per gli Inglesi vanno benissimo e non c'è nulla di strano.
Riguardo alla virgola tra soggetto e verbo (al netto di incisi), Italo Calvino ogni tanto, piuttosto raramente, lo faceva. Non lo proporrei come modello agli aspiranti scrittori, ma un letterato se lo può permettere.

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