Ciao a tutti, rianimo questa discussione perché ad oggi, a distanza di quasi un anno e mezzo dall'ingresso in questa agenzia, non ho risolto ancora niente. Ma questo non è il peggio, immagino sia capitato anche ad altri di dover aspettare altrettanto per i più svariati motivi. Il mio timore, che sta diventando sempre di più una certezza, però, è che stia perdendo molto tempo a causa della scarsa serietà di questa agenzia.
Ora l'ultimo capitolo: a novembre mi mandano la lista delle case editrici a cui intendono inviare il manoscritto, una quindicina in tutto. Alcune big, altre medie, altre ancora piccole o micro. Tempi di attesa stimati: circa tre mesi. Dopo tre mesi scrivo per chiedere lumi e iniziano gli infiniti rinvii. Nel frattempo mi dicono che tre case editrici stanno valutando di mandare il contratto e che entro fine giugno avrei firmato. In questi giorni la sorpresa: alla prima mail in cui inizio a chiedere chiarezza con toni un po' più fermi arrivano le prime risposte: mi scrive che una big ha rifiutato proprio quella mattina e che rimane in valutazione in un'altra, micro. Alla richiesta della terza Ce di cui mi aveva parlato: ah sì, anche quella ha rifiutato. Però magicamente ora il manoscritto è in valutazione in altre case editrici che non aveva mai menzionato prima, e di cui quindi io non ero al corrente.
Premetto che il malumore deriva anche dal fatto che ho notato fin da subito scarsa trasparenza, tanto che ho avuto un contatto telefonico con il responsabile dell'agenzia solo una volta, prima della firma del contratto. Poi per un anno e mezzo niente, solo mail. Mi chiedo: è possibile chiedere all'agenzia le motivazioni per le quali sono arrivati i rifiuti? C'è la possibilità che le Ce abbiano mandato qualcosa di scritto?
Comunque, appena chiuderò con questa agenzia - credo molto presto a questo punto - farò anche il nome per mettere in guardia altri poveri malcapitati come me.