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Re: Giorno di contest

sefora ha scritto: È quel che spesso capita quando cerchiamo di sistemare qualche incongruenza della trama!
Grazie del commento, Sefora. Ma non è che facciamo lo stesso casino con le incongruenze della vita?

Re: [MI148] Mezzogiorno d'inchiostro n. 148 - Topic Ufficiale

Avete mai passato giorni interminabili, da soli, in un luogo chiuso, ma proprio chiuso, a fissare le macchie e le ombre sulle pareti e immaginare scene di vita e visioni escatologiche? Da riempire decine di cartelle... Io sì, ho passato molto tempo al Car dividendomi equamente tra CPR e CPS per col...

Re: [MI148] Cane da guarda

Fissa il mondo fuori, e basta Magari Guglielmo potesse, ma la sua malattia è una bastardata e una tortura. Avevo scritto un bel commento, almeno credo, ma è sparito nel nulla. Comunque... Bellissimo racconto, Garrula , scritto in modo perfetto nella sua concisione: perché le cose non dette, ma che ...

Re: [MI148] Strano

L'illusoillusore , solo un illusionista poteva inventarsi il geniale e temporaneo escamotage con il quale la madre utilizzava il loop delle scale escheriane per ingannare il figlio e distrarlo dal loop della maledizione delle piccole cose! Sei bravissimo e a me è piaciuto veramente tutto senza rise...

Re: [MI148] Al tappeto

Un ottimo racconto, ElmoInverso , non c'è niente da dire. I dialoghi - a parte la forma - sono un po' da rivedere anche nella sostanza, perché a mio avviso sono qualitativamente inferiori alla parte narrata. O forse, messa punto l'estetica, tutto andrà a posto? Lo vedremo nel prossimo racconto, che ...

Re: [MI148] ...di quando persi il naso e non feci un dramma

Bellissimo racconto, Alba359 , anche se - da figlio degenere di una pianista e cantante lirica - proprio non amo l'opera. Il motivo, a mio avviso, è stata l'eccessiva insistenza nel farmela amare costringendomi alla frequentazione della Scala dove - se non erro negli anni '60, nei nostri posti in pr...

Re: [MI148] Il prestatore

« Prestatore è parola ambigua » sussurò Marco, lanciò il sassolino kalamata, che slittò, per due volte prima di essere inghiottito dall’acqua del lago. «Non ambigua, ma nuova: è una parola nuova» «Deriva dal latino, mamma... praestator. Un tempo, voleva significare anche usuraio » Sono d'accordo co...

Re: [MI148] Nuvole

Kore , ho apprezzato il tuo racconto senza riserve, lo trovo perfetto e non cambierei una virgola. Una splendida storia, la geometria degli spazi vista e vissuta im modo così differente da due persone le quali, nel finale, si trovano unite nella poesia del tramonto. Per questo mi ha ricordato i due...

Re: [MI148] Le nuvole nell'angolo sinistro della sua bocca

Edu , non ho letto Kundera. Deve essere questo il motivo per il quale mi sfugge dove stia la maledizione delle piccole cose. Racconto pieno di richiami dotti e interessanti,di idee e parole affascinanti e di descrizioni intriganti, ma non ho trovato il filo conduttore che possa legare il tutto in m...

Re: [MI148] Novgorod

Brutus   , comincio dalla fine. Sorride. «Se è così facile superare i controlli di un carcere di massima sicurezza, il nostro rapporto farà cadere molte teste là dentro.» Beh, non è certo difficile perché: Non ho paura. Mostro il tesserino alla guardia che mi squadra dall'alto in basso con fare spr...

Re: [MI148] Francesca Ladavia

Mi ritrovo senza neanche gli slip addosso, con le tette libere: sono praticamente nuda nel letto Non proprio nuda, quindi, lasciami indovinare. Non può che essersi tenute le calze.  mi dispiace, non ho un buco libero “. Un po' come la mia vicina di casa. Suona il citofono ed è il corriere con un pa...

Re: [MI148] Cella senza cielo

Mina   , dopo la tua spiegazione sono tornato a leggere il testo pensando: "vuoi vedere che lo frego con la telecamera?" Macché, è tonda e al centro del soffitto, perfettamente simmetrica. Bel racconto! Effettivamente l'idea della galera è inscindibileda quella della tortura: fisica, psic...

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