Marcello ha scritto: Questo mi conferma nella mia scelta di non seguire la discussione; se anche le altre trentatré pagine raggiungono questo livello ributtante mi chiedo veramente perché dobbiamo tenerla aperta.
No, il livello non è solo questo: ci sono alti e bassi. Discorsi che potrebbero essere evitati, ma anche interventi interessanti, che aiutano a riflettere.
Silverwillow ha scritto: Da una parte non mi pare giusto escludere quegli sportivi che vogliono solo gareggiare, non fare propaganda. Ma dall'altro capisco anche lo scopo che credo ci sia dietro, cioè escludere la Russia dal mondo "civile". Magari l'esclusione da gare sportive o altri eventi internazionali come l'Eurovision non sarà un dramma per nessuno, ma il senso di isolamento crescente potrebbe indurre un qualche cambiamento nella mentalità. Ormai i legami, non solo economici e politici, ma anche culturali tra la Russia e l'occidente, sono talmente intrecciati che tagliarne il più possibile dovrebbe spingere molti di loro a farsi almeno delle domande.
L'unico modo per far pressione su un paese, ma non solo quello, è toccarlo sul lato economico. Escludere la nazionale russa di calcio dai mondiali, per esempio, danneggia più che altro l'immagine. Ma se si cominciano a escludere club rinomati di calcio e basket dalle massime competizioni (Champions League, Eurolega), allora il danno diventa economico oltre che d'immagine e blasone: economico lo si capisce facilmente (non ci sono entrate), di blasone perché i giocatori migliori vogliono stare sotto i riflettori e quindi se ne vanno a giocare da altre parti. E prima che un club ritorni a un certo livello, occorrono anni perché avvenga.
Silverwillow ha scritto: un corso su Dostoevskij annullato (e poi ripristinato)
Questa è stata idiozia pura, perché una persona morta da tempo, che nulla ha a che vedere con le persone che stanno facendo questo orrore, non può essere colpevolizzata. Criminilizzare tutto ciò che ha un minimo di legame con la Russia sa tanto di caccia alle streghe, e sappiamo tutti quanto cose simili sono distorte e sbagliate, oltre che ignoranti e orribili.
Silverwillow ha scritto: Ieri sera (ogni tanto seguo i talk show, più che altro per poter sorridere delle idee assurde che saltano fuori) c'era una giornalista della tv russa. Lei ovviamente ripeteva a pappagallo tutto il copione che abbiamo già sentito mille volte: l'operazione speciale, la denazificazione, la crudeltà ucraina sui russofoni, ecc. Niente di nuovo, insomma. Ciò che mi ha colpita a un certo punto è stato il pensiero "perché mai è stata invitata?".
Ora c'è questa moda della pluralità d'informazione (che per me non dovrebbe valere per i criminali di guerra, ma vabbè), ma non sembrava questo il caso. In pratica al centro della discussione c'era lei che diceva le assurdità che già si sapeva avrebbe detto, e dall'altra tutti gli altri che la attaccavano, o la prendevano in giro. Lo scopo del suo invito era unicamente creare lo scontro e quindi l'audience. Lei stessa l'ha detto alla fine: "ma mi avete invitata voi". Mi è dispiaciuto per lei, tirata in mezzo, con le sue tristi ma solide convinzioni, per noi ridicole, in un'operazione mediatica che con l'informazione non aveva niente a che fare.
Evito queste trasmissioni proprio per questo: la ricerca della visibilità, dell'ascolto. Non danno nulla e non fanno informazione, ma solo rissa.
Silverwillow ha scritto: Dovremmo pensare seriamente di farci invadere e bombardare anche noi, così forse riusciremo a coprire i buchi di bilancio e mettere via qualcosina per il futuro
(era ironico, se non si capisse)
La cosa triste è che ci sono dei politici e degli imprenditori che prenderebbero questa idea seriamente, basta vedere quando ci sono stati i terremoti e c'era chi rideva e festeggiava della disgrazia perchè c'era la possibilità di arricchirsi.