PoldoMio buon Poldo, forse non ho espresso bene il mio pensiero, per cui ti ho indotto a equivocarne il senso.
Non si tratta di fare i professori. Non lo sono né ci tengo a esserlo.
Si dice però che il lettore ha sempre ragione; non in termini assoluti, ma semplicemente per il fatto di esprimere il proprio punto di vista che può essere più o meno condiviso.
Insomma, il commento non è "il giudizio", ma qualcosa che può essere utile a chi ha scritto per capire se è riuscito a farsi intendere.
Sarebbe bello per tutti poter vivere in un mondo dove non ci sia la necessità di leggi o regole, ma quel mondo per ora non l'ho ancora visto da nessuna parte, nemmeno qui.
Ciò che intendo non è assolutamente orientato alla eliminazione del commento utile alla successiva pubblicazione di una storia, semplicemente dico che fatta salva questa regola, proprio poiché nessuno intende atteggiarsi a professore, nel mio caso eludo un commento di tipo tecnico e ne faccio uno contenutistico dello scritto proposto.
Inoltre, auspicando una maggiore partecipazione di ogni iscritto, mi piacerebbe che si esprimessero anche commenti minimali, non impegnandosi necessariamente in un intervento finalizzato a pubblicare un successivo scritto, ma anche solo di generale impressione ottenuta da quanto si è letto.
Se non si ha intenzione di cimentarsi in un'analisi approfondita di un racconto, possono essere utili anche brevi note che siano di feedback all'autore su quanto ha proposto.
Quindi non sono affatto contrario alla regola del commento per postare, ma sarebbero graditi anche pareri più sintetici e meno impegnativi, che renderebbero più vivace e discorsiva a relazione interna tra gli iscritti.
Un saluto.