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Re: [MI178 fuori concorso] Che cosa attende? Parte 6 di 6 – Epilogo

Mina ha scritto: quando avrebbe ritrovato i due dispersi, come prima cosa avrebbe dato uno schiaffo a ciascuno, si disse.
quando (e se) avesse ritrovato i due dispersi
Mina ha scritto: «Il registratore, almeno questo! Il mondo deve sapere! Oh Dio!» Arthur Carter suonava fuori di sé. Un tonfo, e Magnus si immaginò il registratore, imbustato, che veniva scaraventato al sicuro, lontano dall’acqua e da qualsiasi cosa stesse producendo quei suoni, che diventavano via via più misteriosi, indescrivibili, immondi. Le litanie del vecchio e il pianto del giornalista crebbero fino a diventare insopportabili. Ci furono due, tre spari.
Non capisco, in mezzo a quegli indicibili, indescrivibili, soprannaturali rumori, il perché degli spari, di un'arma in funzione, Tra l'altro, in seguito non ne parli più. @Mina   A me pare una annotazione anacronistica, fuori contesto. E perché metterla, poi, se la cosa non viene svelata?
Invece, nel capitolo 5, di "Dio" mi ha colpito la tua citazione del "paradosso dell'impiccagione imprevedibile" a proposito dell'assurdo della "sorpresa" dell'arrivo della Morte. Anche per chi l'aspetta da sempre, in ogni istante, la morte sarà, come per tutti gli altri, una sorpresa. 
Mina ha scritto: lun ott 02, 2023 11:13 pmDi quello che seguì Magnus ha solo ricordi confusi. La sua mente si rifiuta di ricordare quello che le orecchie registrarono, il terrore è troppo per il suo animo. Finì a terra, tremante, la bocca che schiumava. Nessun uomo dovrebbe mai udire la voce di Dio. Nessuno. Ed è per questo che, con le ultime forze rimastegli prima di perdere definitivamente il senno, colpì il registratore, ancora e ancora, fino a farlo a pezzi, assieme al racconto di Arthur Carter e la storia di Isak Johansen.
Il fulcro del racconto. Ben fatto!  (y)


Mina ha scritto: George si alza dalla sedia e fa un passo indietro.
Susan sorride. «Non giornalisti; demonologi.»
Ecco la rivelazione del loro ruolo!
Mina ha scritto: lun ott 02, 2023 11:13 pm«Fermi! Cosa volete fare? Siete pazzi, fermatevi!» Magnus fa per allungare le braccia verso di loro, ma l’infermiere è più rapido e lo immobilizza.
«È stato un onore parlare con lei, signor Ødegaard. Si riprenda. E si consideri fortunato per quello che ha avuto l’onore di ascoltare.»
Non capisco cosa Magnus teme vadano a fare i due demonologi. Che vadano a indagare sulle tracce di Dio?
Mina ha scritto: lun ott 02, 2023 11:13 pmLiam e Petra si tengono per mano. Non parlano, non ne hanno bisogno per capirsi, e ascoltano semplicemente il respiro delle onde sulla sabbia nera della battigia e i versi dei fulmari. Petra fischietta e accenna un motivetto che ha sentito in radio.
Lui lo coglie subito e canta sottovoce: «And you’re standing here beside me...»
«... I love the passing of time» prosegue Petra. Sorride, si toglie un guanto e stringe la mano di Liam. È calda.
Sulla stufetta da campo nuovo di zecca, l’acqua per il tè prende a borbottare. L’aurora danza in cielo, leggiadra, si svolge come un nastro e si arrotola come una kanelbolle, e le stelle di infinite galassie si riflettono negli occhi grandi dei ragazzi, e la Luna li osserva con sguardo instancabile. Liam pensa che, forse, non gli dispiacerebbe passare il resto della vita laggiù assieme a Petra.
Non capisco il perché della canzone in inglese. Le stesse parole, in italiano, avrebbero rispecchiato per i lettori il succo dello stare insieme dei due antichi bambini protagonisti. La tua mania anglofila è una delle tue (poche) pecche. 

Un lavoro da romanzo, ma anche un canovaccio da versione teatrale. 
Complimenti, caro @Mina   :)

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