Per cominciare il racconto, avendo la trama definita in testa e una sinossi corposa, io penso per prima cosa all'
incipit.
Penso a una frase che catturi da subito l'attenzione del lettore, e sia quindi originale e forte, e che non manchi di attinenza con quanto scrivo subito dopo.
Non sempre ci si riesce.
Ho cercato sul Web e ho trovato i diversi tipi "formali" di incipit.
1) Incipit
descrittivo (I Promessi sposi)
2) Incipit
che introduce un personaggio (Lolita)
3) Incipit
informativo (Lo straniero - Camus)
4) Incipit
biografico (Moby Dick - Melville oppure Il giovane Holden di Salinger)
5) Inizio
con una riflessione (Anna Karenina di Tolstoj)
6) Incipit
narrativo (nuda e cruda narrazione, senza preamboli)
/) Incipit
dialogico (col lettore - es: Se una notte d'inverno un viaggiatore di Calvino)
8) Incipit
in medias res (il lettore viene scaraventato nella storia - es. La metamorfosi di Kafka).
Personalmente, uso spesso un nono tipo di incipit (che non viene citato dalla suddetta fonte del Web):
9)
Incipit poetico (i versi sono in attinenza con la trama: viene seguito, di norma, da un "narrativo").
Qui la fonte degli otto incipit su descritti:
https://www.scritturacreativa.org/come- ... n-incipit/
L'importante è scegliere l'incipit più adatto alla nostra storia, vero?
In un giallo, si sceglierà di norma il
in medias res, per buttare il lettore da subito in mezzo al dramma?
Voi cosa ne pensate, amici di penna?