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Re: Sillaba e divisione in sillabe

dyskolos ha scritto: Dunque non c'è sinalefe in mo-a?
La regola qual è, visto che a volte c'è e a volte non c'è?


sinalefe

La pronuncia monosillabica di due vocali o dittonghi appartenenti a due parole diverse venute a contatto nel verso: per es. nell'endecasillabo dantesco
E quind i u scimm o a riveder le stelle, la pronuncia unitaria delle vocali i-u e o-a riduce a 11 il numero delle sillabe che altrimenti sarebbero 13.


dialefe

Dialefe (dal greco dialéipho, "separo"), è una figura metrica che consiste nel tenere distinte, nel computo delle sillabe, due vocali, di cui una alla fine di una parola e una all’inizio della successiva (la dialefe è dunque il contrario della sinalefe). Si applica spesso in presenza di monosillabi o di sillabe fortemente accentate.

Re: Sillaba e divisione in sillabe

dyskolos ha scritto: Poi magari ti mostro qualche verso di una mia poesia in endecasillabi e mi dici se le sillabe sono corrette o no? Io, ovviamente, spero di sì, ma tu sei il Giudice Supremo :)
Il mio Maestro in metrica è Dante. 
Comunque, io non attaccherei un discorso se non fossi sicura di quello che affermo al  99 per cento, mentre tu vedo che non ti fai di questi problemi.  :P

Sei proprio un discolo! @dyskolos    :D

Re: Sillaba e divisione in sillabe

dyskolos ha scritto:
Dunque la parola io dà IO (una sillaba) e non I-O (due sillabe)?
Però così smentisci il trattatello cruschiano che mi ha indicato Marcello. Smentisci anche il De Mauro. Se è così, grazie. :) Mi piacciono le persone che con sapienza (e non per ignoranza) vanno contro certe regole. :)


Dunque non c'è sinalefe in mo-a?
La regola qual è, visto che a volte c'è e a volte non c'è?
Per quello che dici su, dato che non c'è accento, dovrebbe essere mo^a (con sinalefe)?
Interessantissimo, davvero! :)
Poi magari ti mostro qualche verso di una mia poesia in endecasillabi e mi dici se le sillabe sono corrette o no? Io, ovviamente, spero di sì, ma tu sei il Giudice Supremo :)


Quanto alle rime siciliane, nel decimo canto dell'Inferno, il Sommo fa rimare "come" con "lume".
Caro @dyskolos - certo che se non ti informi sulla differenza su dialefe e sinalefe c'è poco da spiegarti...

E l'accento non è solo quello di città, ma è quello dove "cade" la pronuncia, cioè dove ti fa "staccare" per forza, per inciampo, due vocali una dall'altra.

Citando sempre Dante:

O Alberto tedesco ch'abbandoni

O-Al-ber-to-te-de-sco-ch'ab-ban-do-ni 

Capisci adesso?

Mentre la sinalefe non sente inciampi nel verso:

Mi ritrovai per una selva oscura

Mi-ri-tro-vai-per-u-na-sel-vao-scu-ra

Re: Sillaba e divisione in sillabe

dyskolos ha scritto: P.S.: il signor Alighieri utilizzò anche rime imperfette, le cosiddette rime siciliane. Confermi?
Parto dalla fine. No, di queste non so nulla e, ignorando la lingua siciliana, non mi cimenterò a conoscerle.  ;)
dyskolos ha scritto: là dove io son, fo io questo viaggio
là-do-ve-io-son-fo-io-que-sto-viag-gio
dyskolos ha scritto: Facemmo adunque più lungo viaggio ?
Fa-cem-mo-a-dun-que-più-lung-go-viag-gio?

(la dialefe non ti fa unire mo con a)


P.S.: perché mai spezzare IO?

Re: Sillaba e divisione in sillabe

dyskolos ha scritto: Di questo non sono proprio convinto. Infatti, se fosse così, allora ci sarebbero parecchi versi della Commedia che non hanno undici sillabe. 
Dante ha scritto un poema intero di perfetti endecasillabi. Questo è assodato da esperti in metrica degli ultimi otto secoli.
Bisogna conoscere, tra l'altro, la dialefe e la sinalefe, per capire la sillabazione metrica.

Nessun Rimario o Contatore di sillabe di ausilio può essere tarato con l'orecchio umano e quindi sbaglia. 
Personalmente, ho provato a caricare diversi versi danteschi e il nostro li corregge: ergo, non è attendibile.

Se vuoi, dammi un verso di Dante che non ti "quadra" e te lo mostro endecasillabo.  :)

Perché Dante è il sommo Vate e non sbaglia. 

Ti faccio un esempio:
-  tant'era pien di sonno a quel punto 

è di undici sillabe per la dialefe:

- tan-t'e-ra - pien-di-son-no-a-quel-pun-to

Anche in questo caso, la sillabazione grammaticale coincide con quella metrica, . Cosa che spesso non avviene, per via delle sinalefi che uniscono le vocali adiacenti.

P.S.: la dieresi su viaggio Dante non l'ha scritta, per quello che ne sappiamo.

@dyskolos 

Re: Sillaba e divisione in sillabe

dyskolos ha scritto: Il novantunesimo verso dell'Inferno è questo: A te convien tenere altro viaggio, dove viaggio è sillabato in vi-ag-gio. Ciò andrebbe contro la tua idea e contro quella del trattatello
@dyskolos  :)

Non credo sia così. Posto che di sicuro La Divina Commedia è tutta in endecasillabi, la divisione in sillabe metriche è:

- A te convien tenere altro viaggio:  A-te-con-vien-te-ne-re- al-tro-viag-gio.

dove non si legano re e al come per sinalefe, in quanto, per accento, li separa la dialefe.

Combinazione, anche la semplice divisione in sillabe grammaticali coincide.  :)
Quindi, non capisco la tua considerazione. 

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