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[CP12] Una nuova paura

Traccia n. 2
“Dubbi”

[CP12] Una nuova paura

Mentre fiaccando vanno
i nostri giorni,
striscia un'angoscia
e brucia sottopelle:
un dominio simbolico a inculcare

uno stesso pensiero pilotato
c'è imposto come ipnosi ripetuta;

mediato il senso univoco e obbligato?
No: dileggio, proscrizione, niente dialogo
per chi non si conforma a tanto dire.
Chi dubita o eccepisce non ha campo?
Essere uomo o donna è un'opinione?
La verità su qualunque trattazione
viene imposta alla nostra società,
liquida e fluida come consistenza,
che segue il corso del fiume che sentenzia.

Tra i maestri, le menti, gli scienziati,
hai voglia a scremar quelli di parte.
Non super partes che sappia indicare
chi è quello più adatto a giudicare.
Gli "Eppur si muove" non sanno di ascoltare.

E io ho paura 
per la mia discendenza,
per un futuro-presente che consente
a pochi di stringere le chiavi
di banche e di mass media e pilotare
una oligarchia globalizzante
che vuol fagocitare ogni pensiero.

La gravità dei tempi
appesantisce
i pensieri, gli slanci, le arditezze.

Stanno distanti un cielo
quelle altezze.

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