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Re: [MI164] Prima della scuola

Mithrandir ha scritto: Le strade erano piene di bambini e ragazzi che, come ogni mattina, lasciavano le loro case per andare a scuola. Mattia come ogni mattina si alzò dal letto, si vestì, fece colazione, zaino in spalla e uscì. Camminò sereno, fischiettando e canticchiando, percorrendo quella strada che faceva ogni mattina. Arrivò presso il parchetto antistante
Probabile tu l'abbia voluto questo effetto cacofonico. A me non piace questa ripetizione, ma è solo il mio parere.
Mithrandir ha scritto: "Ha dieci anni, è magro, ha i capelli lunghetti, castani e crespi, gli occhi marroni"
Avrei già indicato qui il vestiario e lo zaino, perché quella degli occhi è un'indicazione superflua.
Mithrandir ha scritto: Egli divenne timoroso, e si rannicchiò nella speranza di non essere visto. Egli guardò gli altri bambini intorno.
Anche qui la ripetizione.
Mithrandir ha scritto: Il suo desiderio di salvezza si concretizzò: una pigna, una bella grossa, cadde dall'albero proprio mentre quell'uomo ci passò sotto e lo colpì in pieno alla testa. Cadde morto, e i suoi compagni dovettero fermarsi per soccorrerlo.
Strano che una pigna faccia quell'effetto! E poi perché dici subito "Cadde morto" come un fatto assodato e poi, nel prosieguo, fai capire che non ne è sicura la morte: alla fine sì, ma perché allora partire dal "Cadde morto?" Meglio: cadde come morto, così avrebbe più senso il fatto che i compagni lo soccorrano, perché il prestare aiuto è per i vivi. Se no, dovresti cercare un verbo più attinente al caso.

In conclusione, il tuo racconto è intrigante e l'idea è buona. Hai una buona penna e padroneggi sintassi e punteggiatura.
Mi fa molto piacere scoprirti qui nel mitico Mezzogiorno d'inchiostro, subito dopo il tuo approdo al CdM.
Ti auguro di trovarti bene con noi e di ripetere questa esperienza che, ti avviso, dà una felice "dipendenza".  :D

Una buona prova di esordio: bravo, @Mithrandir   :)

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