La ricerca ha trovato 4 risultati

Torna a “La punta di un dito”

Re: La punta di un dito

Poldo ha scritto: ven gen 15, 2021 9:29 pm Per me "la punta delle dita" va benissimo, ma eviterei la ripetizione.
Giustissimo! Grazie.
Fraudolente ha scritto: Dopo la bufera notturna, la mattinata era tersa al punto che a Maria pareva di toccare i monti con le dita.
Questa è la versione finale.

Re: La punta di un dito

mutantboy ha scritto: mer gen 13, 2021 10:05 am Senza nessuna ricerca linguistica, ma così a sensazione, io avrei messo "con la punta di un dito".
Con la punta di un dito bisognerebbe toccare un monte alla volta.
Bef ha scritto: Non ricordo la regola esatta, né se ce ne sia davvero una, ma mi sembra che in generale nelle locuzioni di questo tipo si usi il singolare per il primo dei due elementi: "la punta delle dita", "in punta di piedi", "il palmo delle mani" "la suola delle scarpe" eccetera. Non credo che la forma al plurale sia sbagliata, ma quella al singolare è in genere la più diffusa.
Credo proprio sia così.


Alter rixatur de lana saepe caprina...

Re: La punta di un dito

Bef ha scritto: Non ricordo la regola esatta, né se ce ne sia davvero una, ma mi sembra che in generale nelle locuzioni di questo tipo si usi il singolare per il primo dei due elementi: "la punta delle dita", "in punta di piedi", "il palmo delle mani" "la suola delle scarpe" eccetera
Marcello ha scritto:Io scriverei "con i diti" (cit. Fantozzi).
Ce l'avevo sulle punte della lingua!

La punta di un dito

Dopo la bufera notturna, la mattinata era chiarissima, e l’aria tersa al punto che a Maria pareva di toccare i monti
attorno con la punta delle dita.

Così scrissi sei anni fa. Vo correggendo e cassando. Caccio il gerundio come neppure un noto magister sarebbe andato osando...
Ma, perbacco, mi accorgo che, a rigor di logica, avrei dovuto scrivere la punta di un dito o le punte delle dita. Giusto?
Per la cronaca, ho preferito Dopo la bufera notturna, la mattinata era tersa al punto che a Maria pareva di toccare i monti con le dita.

Torna a “La punta di un dito”