Siamo fuori come balconi, ma gli argomenti sono talmente interessanti da indurmi a consigliare al
magister @Marcello di trovare un titolo e una collocazione più opportuni. Ricerche analoghe mi hanno "ispirato" ben tre romanzi. Peccato soltanto che a trame (oso...) avvincenti non corrispondesse un autore adeguato.
dyskolos ha scritto: C'era qualcosa di smile a li nciuri in Romagna? Credo di sì, ma dimmi tu
Gabicce era un castello arroccato di fronte al mare sul colle dove termina la Pianura Padana. Il castello non c'è più, sostituito da un ecomostro adibito a dancing, ma il borgo conserva tracce di una storia antica. La popolazione, che campava grazie alla pesca, era composta da pochi nuclei familiari. Il più antico era, ed è, quello dei Franchini. Il cognome è un patronimico, ma si sa che gli uomini di mare talvolta facevano naufragio, e i discendenti del nostro Franchino supplivano alla bisogna producendo uno stuolo di figlioli. Gioco in casa, perché mia suocera era una Franchini. Come distinguere i vari rami familiari dello stesso paese? Con un ulteriore patronimico, più recente del vecchio genitivo, cioè italianizzato. Non bastava più il vecchio cognome, impedimento a eventuali e opportuni matrimoni per il rischio di evidente
consanguineità. Nacque così il ramo dei (Franchini) De Nicolò, che assunsero subito il nuovo cognome. La professoressa De Nicolò (
https://www.marialuciadenicolo.com/scheda-biografica/) ha documentato tutta la faccenda.
Il mio cognome deriva da un soprannome.
XVI secolo: la sorella vedova di un mio avo si risposa con un "cugino" con lo stesso cognome/soprannome. Per quanto sorella di un avo, a causa di ripetuti matrimoni tra i due rami familiari, anche la sposa è mia ava diretta. Curiosità ulteriore: per non confondere i due rami omonimi, a uno di essi si aggiunge al cognome/soprannome un patronimico, che sopravvive ancora nel XXI secolo.
Riporto il testo dell'atto notarile del 1568 in cui si descrivono i beni mobili di
donna Innocentia q
uondam Sebastiani Tarducci obitu Hieronimi Fuschini, olim eius mariti:
...in abitatione dicti sui maritj et hac dicta honesta mulier donna Innocentia filia quondam Sebastiani de Tarduccijs alias detto il Bianchino...
Bianchini è il mio cognome, il ramo del secondo marito è quello dei Bianchini Massoni, discendenti di un certo Tomaso, Tomasone,
Tmasòun, Masòun, italianizzato dal parroco con un gerundio latino/patronimico in Massoni. Il primo Tomaso (o Tommaso) di cui ho traccia è vivo nel 1475 ed è ha già il patronimico.
Ho un'altra chicca sul mio cognome. Il mio avo Petar abitava nella seconda metà del XIII secolo
apud rivum Album, ad Almissa. Scomparso in mare, ricompare alcuni anni dopo in Romagna, dove prende in enfiteusi un fondo dai Benedettini: ora si chiama
Petrus Marini, e abita apud rivum Albarellum.
"Album" (accusativo di
Albus) e "
Albarellum" sarebbero entrambi in tinta con soprannome e cognome.